Azzurra Buccoliero, ossia Nebüla per il mondo discografico, arriva in scena con il suo primo lavoro personale dal titolo “Supernovae” per la Seahorse Recordings. Disco di terra e di ruggine, disco di quotidiana periferia, disco anche molto attento alle passate trame di suono e di vita semplice come nel suggestivo video del singolo “Ragazzi di Strudà”. La bellezza passa anche per tutto questo ritorno al piccolo, al semplice… ma per un’artista come Nebüla significa anche varianza che è figlia del suono “punk”, inteso come suono di istinto e di liberazione. In tutto questo il disco sa ben stare composto dentro le forme “pop” della pubblica piazza.
Noi iniziamo sempre parlando di bellezza. Per Nebüla cos’è la bellezza?
La bellezza è nelle persone genuine, nella natura, nella semplicità.
Questo disco la sfida molto la bellezza, quella canonica… sporca i suoni e rende acidi i contorni della voce e delle sue melodie. Sei d’accordo? E posso chiederti il perché?
Io vengo da una scuola blues, poi sono passata dall’elettronica fusion, al jazz perciò chiaramente emergono diverse facce di una stessa roccia.
Tra l’altro c’è grande varianza, da “Terra.0” a “L’oceano nel letto” passando per il singolo di cui vediamo il video. Perché? Sembri non avere direzioni precise…
Perché una persona dovrebbe avere in un disco, per forza una direzione? Mi è sempre piaciuto esplorare diverse stanze della musica, mettendo l’ascoltatore in una condizione più di scoperta inaspettata che di un qualcosa che rientri sempre nello stesso mood, come se fosse un unica canzone in tutto il disco. Infatti grazie all mia mancanza di regole e disciplina nulla mi vieta, in futuro di scrivere in altre lingue oltre all’italiano.
Come cerchi un contenuto che possa essere tutto personale ma anche che possa abbracciare il dialogo di molti?
Spesso un cantautore cerca di spiegare delle foto delle immagini che ha nel cervello all’ascoltatore, il linguaggio che uso non so da dove lo prendo ahahah leggo, mi piace la poesia, De Andrè, ma non copierei mai lo stile di un altro. Escono cosi da se, come un trenino con tanti vagoncini.
Elettronica oggi… tema ricorrente. Questo disco sa più di ruggine e ferro antico che di elettronica e futuro… vero?
Questo disco è stato già dichiarato vintage, ma chiediamoci , perché dovrei essere obbligata nel 2021 , a seguire le mode? Per soldi? Faccio miliardi di lavori per vivere passatemi il termine “dei soldi me ne fotto”. La ruggine se depositata bene, mi piace.
Sai che vorrei tanto ascoltarlo in vinile questo “Supernovae”?
Anche io vorrei ascoltarlo in vinile ahahah, quando potrò permettermi di farlo economicamente (dato che trovare date adesso è un impresa). Distribuirò i vinili in everywhere 😂.
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