Partiamo dal tuo nuovo singolo, come nasce?
“La perfezione” nasce dalla mia esigenza di affrontare un tema che può sembrare banale agli occhi di tutti, ma che spesso, anche senza accorgersene, influenza la vita di ciascuno di noi ovvero: la ricerca quasi ossessiva della perfezione. Il mondo che ci circonda porta l’essere umano a dover raggiungere un canone, soprattutto estetico perfetto, per omologarsi, per sentirsi accettato dalla massa, ma ciò non dovrebbe accadere. Ognuno è perfetto a modo suo proprio perché è se stesso.
Qual è il messaggio che vuoi mandare?
Il messaggio che voglio trasmettere con questo brano lo definirei con due parole: accettazione e libertà. Accogliere e rispettare la propria persona è una prerogativa importante per vivere bene con se stessi e con gli altri. Mostrarsi con le proprie imperfezioni non deve essere ritenuto una vergogna, uno sbaglio, ma una fase di maturazione fondamentale che porta l’uomo ad accettarsi e conseguentemente a vivere in pace, a sentirsi libero!
“La perfezione” vuole essere un grido di libertà da tutti gli stereotipi che ci circondano, per riuscire semplicemente a vivere e non ad apparire.
Il brano porta la firma di Raffaele Viscuso. Come è nata la collaborazione?
Con Raffaele ci siamo conosciuti casualmente su facebook. Mi piaceva il suo stile di scrittura ed abbiamo iniziato questo percorso insieme.
Com’è stata l’esperienza da educatrice e cosa ti ha insegnato?
Io sono laureata da tre anni in “Scienze pedagogiche e dell’educazione” e da subito sono entrata nel mondo del lavoro. Ho avuto l’opportunità di fare esperienze costruttive e formative in vari ambiti, le quali mi hanno insegnato, ognuna a modo proprio, qualcosa di diverso.
Collegata al mio nuovo singolo, in particolare, vi è l’attività svolta in una comunità minorile. Attraverso l’osservazione, il dialogo e il confronto, gli adolescenti sono stati per me fonte di ispirazione su questa tematica.
Quando ti sei avvicinata alla musica?
La mia passione per la musica è nata alla tenera età di 4 anni, ad una manifestazione canora vicino al mio paese. La mia prima esibizione su un palco, la prima targa vinta. Cantando con il cucchiaio, gli occhiali da sole e i tacchi di mamma, i miei genitori hanno deciso di farmi provare questa avventura! E… hanno fatto bene! Da lì non mi sono più fermata. Dopo qualche anno ho iniziato a prendere lezioni di canto e pianoforte.
Prossimi progetti? Stai lavorando ad un album?
Ad oggi sono stati realizzati due brani: “La perfezione” e un altro che è già pronto. Inoltre, con Raffaele, stiamo lavorando alla scrittura di due nuovi canzoni poiché è mia intenzione creare il mio primo progetto discografico professionale: un EP. Ciò è importante perché mi darà modo di esprimermi sia a livello di idee, di tematiche che vorrei far arrivare alla gente, sia per dare sfogo alle diverse sfaccettature della mia voce e sperimentarmi in vari generi.
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