New York Academy – Freedance: ballando tra le stelle

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– Posted on 13/09/2018Posted in: -Home Page (Slide), -Vetrina Home Page (Best), Cinema e Film, Recensioni Cinema

Bellissime coreografie e tanta danza per il secondo capitolo del film musical New York Academy, New York Academy – Freedance, diretto come il capostipite da Michael Damian.

Se gli ingredienti sono gli stessi del primo film, a cambiare sono i protagonisti, sempre volti noti ed amati dai più giovani: la star Disney Thomas Doherty (Descendants 2), Harry Jarvis (Spaceship), Juliet Doherty (On Pointe) e Jane Seymour (Agente 007 – Vivi e lascia morire).

Dopo numerosi provini falliti, Juliet riesce ad entrare a far parte del cast del tour internazionale del più atteso show dance di New York diretto da Zander Raines. Charlie, invece, è un pianista squattrinato. Ben presto, Zander e Charlie s’innamorano di Juliet. La ragazza, così, potrà coronare sia il suo sogno d’amore che il successo professionale. Tra gelosie, amicizie, passioni e competizioni, il lungometraggio racconta il magico mondo del dietro le quinte di Broadway.

Tanti sono i professionisti che hanno preso parte alla realizzazione di New York Academy – Freedance, un film che rinnova il successo di Step up e New York Academy: oltre sessanta ballerini provenienti da tutto il mondo e coreografati dal pluripremiato Tyce Diorio.

Se le coreografie risultano accattivanti e le performance di altissima qualità, però, l’insieme pecca sia di originalità che di mordente. Infatti, il solito script dal messaggio di taglio disneyano secondo cui “i sogni si avverano sempre” finisce per rivelarsi alla base di un prodotto piatto e melenso, il cui unico scopo è il puro intrattenimento.

Quindi, presentato in anteprima nazionale dal regista nella cornice del parco dei divertimenti Cinecittà World e con il contributo sul palco di alcuni tra i migliori ballerini italiani con un’esclusiva performance di danza del corpo di ballo della scuola si Steve LaChance, New York Academy – Freedance è un’operazione musical da schermo senza alcuna pretesa o velleità artistica, se non quella di intrattenere attraverso spettacolari numeri e bellissime coreografie.

 

 

Anastasia Mazzia

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