E’ uscito il 3 febbraio “Buio”, il primo EP di Nicomi. Il giovane cantautore pugliese dalla scrittura fresca e coinvolgente ha dato vita ad un disco pieno di emozioni. Gli abbiamo fatto qualche domanda!
Intervista a Nicomi
Ciao Nicomi, presentati ai nostri lettori. Raccontaci come ti sei avvicinato alla musica ed il tuo percorso musicale fino a qui.
Ciao amici lettori di Mondospettacolo, è un piacere conoscervi. Ho sempre avuto un “debole” per la musica, sin da bambino, in tutte le sue sfaccettature. Ho iniziato qualche anno fa a studiare in modo serio e particolare e con i sacrifici, passione e dedizione sono arrivato al primo contratto discografico con Vaniglia Dischi fino ad oggi con la pubblicazione del primo EP.
Lavorare nella musica è difficile, non hai garanzie. I tuoi genitori ti sono sempre stati di supporto in questo o avevano delle riserve?
No, i miei genitori sono sempre stati d’accordo e di supporto in questo lavoro però allo stesso tempo mi hanno sempre detto di non “fissarmi” tanto e troppo perché, come avete già detto voi, non è garantito nulla. Sono d’accordissimo su questo perché è la realtà.
“Buio” è il tuo primo EP, uscito dopo diversi singoli. Qual è stato il brano su cui hai faticato di più o sul quale hai avuto più dubbi?
Fortunatamente non ci sono stati brani dove abbiamo lavorato di più o addirittura avuto qualche dubbio. Forse quello con più tempo dedicato è stato proprio “Buio”.
Quando riascolti i tuoi brani sei critico con te stesso?
Certo, sono molto critico e mi è molto d’aiuto con e per i nuovi brani successivi.
Qual è il tuo sogno più grande nella musica?
Il sogno più grande nell’ambito musicale è la partecipazione a Sanremo.
Che progetti hai in cantiere?
Momentaneamente non ci sono molti progetti in corso però ho la certezza di continuare a scrivere, produrre e pubblicare nuovi singoli.
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