“NO” DELLA RUSSIA ALLA DISCUSSIONE SULLA REVOCA DELLE SANZIONI

 

La Russia non intende discutere con l’Unione europea le condizioni della revoca delle sanzioni, ha dichiarato il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov dopo i colloqui ufficiali con il suo omologo lettone Edgars Rinkevich. Perché il regime delle sanzioni non l’ha inventato l’Unione Europea ma Washington. E parlare con i burattini è come piastrellare il mare, sempre calmo e imperturbabile ha ribadito Sergey Lavrov. Inoltre, il ministro ha detto che la Russia uscirà dalle sanzioni solo con il vantaggio.

“Noi non vogliamo discutere, è assolutamente illegittimo, sono le misure restrittive controproducenti che danneggiano l’Europa, compresi noi ovviamente, ma sicuramente usciremo da questa situazione.”
“E i nostri colleghi europei, che hanno una ricaduta negativa delle sanzioni dovrebbero riflettere e trarre le conclusioni, questo è il loro problema.”
“Recentemente la Commissione Europea ha chiesto ufficialmente all’ente federale russo per la sicurezza alimentare (RosSelchozNadzor) di concedere il via libera all’esportazione in Russia di carne, affettati, latticini, prodotti dolciari, formaggi e patate. Lo si legge in una lettera inviata all’ente russo dal commissario della UE per la sicurezza alimentare Ladislav Miko.
Inoltre l’Eurocommissione ha reso noto di essere pronta a collaborare con la Russia per la tutela del mercato agroalimentare dalle truffe ai danni dei consumatori e nella protezione dall’influenza suina che è in via di diffusione in Africa. Forse hanno capito il danno che hanno provocato. Ma nessuno non annulla niente”.
Così ha parlato una persona con una forte personalità e senza compromessi. D’altronde così come deve essere il capo del corpo diplomatico di un grande stato.

Yulia Shesternikova