Non sono un assassino: un legal thriller con un cast stellare

Non sono un assassino di Andrea Zaccariello è un thriller a tinte gialle che pone le sue basi sull’intricato sistema legale italiano.

Per l’appunto, il film è tratto dall’omonimo romanzo (edito nel 2014 da Newton Compton) di Francesco Caringella, ex commissario di polizia e magistrato penale, nonché autore di rilevanti studi giuridici.

La trama, di per sé, è piuttosto semplice. Il giudice Mastropaolo (Alessio Boni) viene assassinato nella sua splendida tenuta nella Baia di Santa Caterina, in Puglia. L’ultima persona ad averlo visto vivo è il vice questore Francesco Prencipe (Riccardo Scamarcio), anche suo migliore amico dai tempi dell’infanzia. Le sorti di Prencipe si giocheranno in aula, tra le accuse del PM (Claudia Gerini), che lo vedono colpevole di omicidio senza ombra di dubbio, e i goffi tentativi di difesa dell’avvocato Giorgio (Edoardo Pesce), già legato al vice questore e al giudice defunto da un sentimento di atavica amicizia.

Il film sarebbe un poliziesco come tanti, pieno come è di tutti gli elementi tipici del genere. Ci sono gli uomini di legge integerrimi e quelli invece corruttibili. Le ambientazioni – come i toni – sono cupe e piene di ombre, i colpi di scena telefonati, mentre i flashback abbondano per gettare fumo negli occhi dello spettatore.

Ciò che rende positiva la riuscita di Non Sono un assassino è più che altro l’altissima prova attoriale del cast. A partire da un irriconoscibile Alessio Boni nei panni del giudice Giovanni Mastropaolo: l’attore si è sottoposto a sessioni di trucco e parrucco per stravolgere completamente le proprie fattezze (e la somiglianza con un certo Borsellino è forse voluta?).

Non vanno tuttavia dimenticati gli altri grandi interpreti, dall’accusato Scamarcio – che in fondo regge su di sé l’intera storia – all’avvocato di Edoardo Pesce, ormai avvezzo alle figure borderline dopo il Simoncino del pluripremiato Dogman.

A chiudere in bellezza, una PM- Claudia Gerini dalla raucedine implacabile, ma in qualche modo efficace ai fini di una parlata meridionale e marcata.

Forse condito di troppi e bruschi salti temporali, Non sono un assassino è comunque un godibilissimo legal thriller che cerca in ogni modo di depistare lo spettatore meno avvezzo al mondo dei polizieschi, instillando continuamente dubbi sull’innocenza o la colpevolezza dei vari personaggi.

Per chi, invece, mangia pane e gialli Mondadori dalla mattina alla sera, non sarà difficile saper leggere gli indizi disseminati lungo tutta la trama, eppure saprà godersi uno spettacolo messo su con sapienza e retto da un coro di attori di prim’ordine.

 

 

Giulia Anastasi