“Oltre me non esisto”: intervista al cantautore Nestore Verre

Mondospettacolo incontra il cantautore Nestore Verre, per parlare del suo nuovo album dal titolo Oltre me non esisto, dei suoi nuovi progetti artistici e di tanto altro ancora.

Ciao Nestore, ben trovato su Mondospettacolo: cantautore impegnato su temi politici, filosofici ed esistenziali, senza, per questo, trascurare i sentimenti, hai iniziato a scrivere e comporre canzoni sin da piccolissimo : quale è stato il momento esatto quando ha preso corpo tutto questo?

Ciao Ilaria, grazie per questa tua intervista. Ebbene sì, in effetti scrivo canzoni da sempre e lo faccio anche quando non voglio. Credo che questo sia il modo migliore per potere esprimere quello che ho dentro e poter vivere tutto ciò che mi circonda…In realtà dentro di me non so il momento preciso in cui tutto questo prenda realmente forma – fuori, invece il percorso, è stato molto lungo fino ad arrivare all’uscita del mio primo singolo – perché ho sempre nascosto questa cosa, a volte ancora oggi penso che doveva rimanere lì, ma poi è uscita, è straripata come un fiume in piena e non ho potuto trattenerla, anche se in realtà, in fondo, ancora mi nascondo facendo finta di mostrarmi.

Nella realizzazione dei tuoi testi, hai a cuore anche la lingua inglese: differenze, a tuo avviso, tra il comporre in inglese e in italiano…

Sì, ho iniziato a scrivere in italiano e poi sono passato all’inglese per poi ritornare all’ italiano… C’è molta differenza per quanto mi riguarda… Io scrivo e compongo nello stesso momento testi e musiche e con l’inglese ho un approccio diverso nella composizione ma anche poi nella costruzione e nel sound in generale… L’inglese poi ti permette di dire più cose con meno parole le quali si incastrano bene, ma l’italiano ha il suo bel fascino soprattutto nelle ballad!

Il linguaggio universale della musica: quanto sei d’accordo sull’universalità del messaggio che la musica trasmette?

Non sono più convinto dell’universalità della musica, purtroppo, proprio per quello che succede nella musica stessa ma anche fuori… C’è così tanto odio in giro che anche la musica, di fatto, fatica ad aggregare e ad unire, e poi in questo periodola musica  sta trasmettendo gelo, numeri e poche emozioni. È tutto calcolato, nella costruzione, nel sound e nel mood, io ho un approccio diverso, senza nessuno schema, faccio musica proprio per sentirmi libero e cerco di seguire l’istinto…

Parliamo di Oltre me non esisto…..

Oltre me non esisto è un concetto e allo stesso tempo uno stato d’animo, che sento da sempre e che oggi forse avvertiamo un po’ tutti perché figlio di questi tempi. Credo non ci sia titolo migliore per rappresentare l’album e soprattutto per descrivere ciò che l’essere umano sta vivendo. È un disco che nasce dalla rabbia, dalla ribellione, dalla consapevolezza, dalla speranza, dall’istinto di libertà, dalla voglia di andare oltre e superare le barriere della superficialità, dell’ignoranza, e della parvenza del niente. Ho sentito la forte  necessità di dire le cose come stanno, senza mezzi termini, attraverso le mie sensazioni ovviamente.
Questo progetto, che ho ideato circa 3 anni fa e al quale ho lavorato sodo seguendo ogni suo aspetto, lo vorrei dedicare a chi combatte giorno dopo giorno senza fermarsi mai, alla gente comune,  all’uomo di strada, a quelle persone autentiche e integre che ancora credono, a tutti quegli individui messi ai margini, ma  che vedono bene, dai loro tramonti, questa realtà, spesso distorta da una società “cannibale” ed ormai sempre più politicamente scorretta, che ci spinge a chiuderci dentro,  trasformandoci  in piccole isole in un mare in tempesta,  invece che in unica grande terra colorata!

I tuoi progetti artistici per il futuro prossimo…

Il 19 Febbraio sarò di nuovo al Nomadiincontro, un evento molto importante che si terrà a Novellara in onore di Augusto Daolio, frontman e cofondatore insieme a Beppe Carletti del gruppo più rock che abbiamo in Italia. Già l’anno scorso ci sono stato per presentare in anteprima alcuni dei miei brani del nuovo disco… Quando Beppe mi ha invitato mi sono emozionate e quest’anno è successo di nuovo e non posso far altro che essere contento e onorato!!! Avere la stima di Beppe Carletti, che ringrazio ogni volta per avermi accolto nel suo popolo nomade, è davvero una grande soddisfazione, come artista in primis e anche come uomo.. quindi grazie ancora!

Come facciamo a seguirti?

Allora, basta andare su google e scrivere NESTORE VERRE e da lì vi si apre un mondo, il mio!!! Sono abbastanza presente, grazie a chi cura la parte web, quindi www.nestoreverre.it pagina facebook twitter instagram etc

Nestore, grazie di essere stato con noi, quest’oggi: prima di chiudere, lascia un messaggio ai nostri lettori…

Lascia che sia per sempre uno sguardo all’orizzonte per ritrovare l’infinito che c’è in te, lascia che sia… Oltr3!!!

Un forte abbraccio a tutti soprattutto a te Ilaria per la pazienza e la professionalità!

ILARIA GRASSO