Parliamo d’amore in dvd con gli anni Ottanta di Ti presento un’amica

All’interno della sua collana Parliamo d’amore, Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) riscopre su supporto dvd Ti presento un’amica, diretto nel 1988 dal Francesco Massaro autore, tra l’altro, dei cult del trash Il lupo e l’agnello e Miracoloni.

Su sceneggiatura dello stesso Massaro affiancato dallo specialista in thriller Franco Ferrini, dal mostro sacro della Settima arte tricolore Suso Cecchi D’Amico e da Enrico Vanzina, un ritratto agrodolce in celluloide di una certa borghesia romana degli anni Ottanta.

Ritratto a suo modo sulla falsariga della Milano da bere raccontata l’anno precedente da Carlo Vanzina – come sempre accoppiato in fase di script al citato fratello Enrico – nel suo Via Montenapoleone, da cui, tra l’altro, proviene il Luca Barbareschi in questo caso calato nei panni di un giornalista impiegato della Rai. Giornalista che cerca di aiutare una collega dal volto di Giuliana De Sio, della quale è infatuato, rimasta senza lavoro e riciclatasi come babysitter. Donna che condivide l’appartamento con un poco fortunato attore che, innamorato di lei ma non ricambiato, possiede i connotati del David Naughton protagonista di Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis.

Il David Naughton destinato a conferire un tocco internazionale all’operazione insieme alla non ancora lady Spielberg Kate Capshaw, qui nel ruolo di un’affascinante direttrice di pubbliche relazioni nel mondo della moda che è da tempo amante di un Michele Placido chirurgo, sposato a Micaela Pignatelli e che comincia ad intrattenere una relazione con Carolina Rosi, giovane maestra di nuoto.

Sono gli intrecci amorosi della girandola di personaggi tirati in ballo a scandire una oltre ora e mezza di visione che, con tanto di nevicata (vera nella Roma dell’epoca) atta a collocare storicamente il lungometraggio, ribadisce, tra l’altro, che gli abitanti delle grandi città sono come animali della giungla, pronti a sbranarsi tra loro.

Oltre ora e mezza che, intenta anche a ricordare che non bisogna mai andare a letto con le persone insieme a cui si lavora, sfoderando una morale che nel sempre più squallido XXI secolo sembra quasi fantascienza, poggia in maniera principale sulle lodevoli performance dei suoi interpreti.

Fino al tutt’altro che prevedibile epilogo e suggerendo che l’importante, nella vita, è sorridere o, almeno, provarci, in quanto l’unico vero rimedio contro l’infelicità è l’ironia, mentre l’amicizia e l’amore sono soltanto vestiti di mezza stagione cui puoi allungare le gonne o tagliare le maniche, ma che poi si cambiano.

Quasi sette minuti introduzione al film a cura del critico cinematografico Rocco Moccagatta e circa trentacinque di intervista al regista e ad Enrico Vanzina occupano la sezione extra di questo disco digitale di Ti presento un’amica.

 

Francesco Lomuscio