Patrizia Di Martino: Una Artista con la A Maiuscola!

Patrizia Di Martino, attrice, regista e doppiatrice, insomma un’Artista con la A maiuscola. Ho chiesto a Patrizia di raccontarsi su Mondospettacolo. Prima di partire con l’intervista, guardiamo insieme il suo showreel.

Patrizia Di Martino, benvenuta su Mondospettacolo e complimenti per la tua carriera.

Grazie Alessandro, un saluto a te e ai tuoi lettori.

Come e quando è nata la tua passione per lo spettacolo ed in particolare per la recitazione?

Sono figlia d’arte, mio padre era un compositore mia madre una cantante lirica è il mio primo debutto è stato a 4 anni nella Madame Butterfly e quindi era come dire quasi una cosa obbligatoria il dover fare teatro, sono rimasta folgorata dal teatro.

Hai partecipato a tanti progetti artistici sia in campo Teatrale che Televisivo e Cinematografico, ma quali esperienze artistiche ricordi con maggiori emozioni e perché?

Le esperienze sono tutte importanti, perché comunque mi hanno formata. Sicuramente nel teatro gli anni trascorsi nella compagnia di Renato Carpentieri hanno costruito la mia identità e personalità artistica. Invece per quanto riguarda la televisione: essere Rosa Spagnuolo in 2 stagioni nella serie “l’amica geniale”. Queste esperienze mi hanno sicuramente lasciato un segno, così come nel cinema lavorare con Andrea D’Ambrosio che è un regista molto attento e sensibile nel sociale. Sicuramente sono state esperienze importanti.

Oltre che una bravissima attrice sei anche una bravissima regista, che cosa si prova a dirigere gli attori ?

Con la maturità creare regie mi piace, mi diverte molto; almeno quanto recitare e anche il dirigere gli attori è molto come dire…è un dare e ricevere reciproco, mi piace tanto anche vedere il talento altrui.

Sei anche doppiatrice, quale personaggio da te doppiato, ti ha maggiormente coinvolto e divertito?

Ho lavorato tanto con la voce, ho fatto anni e anni di Rai International, voce di radiodramma, voce di Rai Educational ecc. ecc. che è stata un’altra esperienza magnifica. Per quanto riguarda il personaggio da me doppiato, sono molto legata a Titina un personaggio dello spot “caffè Borbone” fatto a cartone animato. Ecco Titina è il mio Alter Ego, molto tenera e molto simpatica, un altro personaggio che ho doppiato a cui sono molto legata è quello di Erica nel film di animazione “arte della felicità” con la regia di Alessandro Rak.

Se ti dico: “Voglio a Pappa” che cosa mi rispondi?

Penso al film di Vincenzo Salemme “Con tutto il cuore” ora al cinema. È stato molto bello conoscere e lavorare con Vincenzo Salemme sia umanamente che professionalmente e poi la faccia di Franco Pica quando dice: “vogli’a pappa” è stato durissimo trattenere le risate sul set.

Sei molto impegnata anche nel sociale, soprattutto sul triste tema del femminicidio, raccontami un po’.

Nel 2008 raccontai in uno spettacolo dal titolo “amore estremo” tutta la complessità dell’universo femminile a partire appunto dall’infanticidio, femminicidio ed Eros. Perché l’universo femminile è molto molto complesso e complicato e quindi mi sentivo di dare una voce a questa complessità credo che il teatro oltre alla Magia debba spingere anche alla riflessione e anche appunto alla socialità.

Come hai vissuto la pandemia? Immagino che per chi come te fa teatro, stare un anno e mezzo senza calcare il palcoscenico sia stato davvero emotivamente difficile.

L’ultimo spettacolo che ho fatto prima della pandemia, vale a dire nel 2019 è stata “la panne” al teatro Mercadante di Napoli con Nando Paone e altri colleghi bravissimi con la regia e di Alessandro Maggi. Dopodiché la pandemia ci ha bloccato ed è stata durissima, ovviamente per tutti, e sta cosa mi ha fatto saltare poi 4 progetti che erano in programma fino al 2021 e riprendere è dura. Però sicuramente abbiamo tanta voglia di fare e in questo periodo di chiusura comunque è nato qualcosa di buono, è nata la mia associazione culturale che si chiama “Dominae” con cui realizzerò sicuramente tanti progetti. Emotivamente la pandemia mi ha sicuramente rinchiuso un po’ di più in me, ma mi ha anche fatto scoprire cose belle, il contatto più stretto con la natura, con alcune persone, quindi ci sono i pro e i contro. Ma noi siamo sempre positivi quindi pensiamo ai pro.

Oltre che una bravissima Attrice, Regista e doppiatrice, sei anche una donna molto bella, ma secondo te, quanto aiuta l’essere belle nella professione di attrice?

Grazie del complimento, anche se la bellezza come si dice è negli occhi di chi guarda. A 51 anni, cioè alla mia età, la bellezza è nella sua totalità, nel vissuto di una persona, nel modo di sentire e amare, nella semplicità, non ho mai usato l’aspetto fisico per farmi notare professionalmente, anzi, mi ha sempre dato fastidio, quindi per me la bellezza e altro. Sicuramente non è fisica, è testa.

La nostra intervista sta volgendo al termine, ma prima di chiudere, vuoi dire al nostro pubblico dove ti vedremo prossimamente?

Ho ripreso le prove di uno spettacolo scritto e diretto da me che si chiama “passioni poesie in flamenco” con Gianni Migliaccio Roberto Natullo e Dominga Andrias è un copione di poesie caratterizzate da voce musica e danza flamenco è uno spettacolo che racchiude in se molte dinamiche e che amo molto perché appunto la musica fa parte di me e quindi spero di realizzarlo al più presto, per adesso è programmato per fine novembre-dicembre, poi ti farò sapere con certezza le date.

Patrizia, grazie per essere stata con noi, ancora complimenti per la tua carriera e arrivederci alla prossima intervista.

Grazie Alessandro e grazie a tutti i lettori di Mondospettacolo. Grazie dell’attenzione. Ciao a presto.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Patrizia_Di_Martino

Alessandro Cunsolo