Pizza, rock e splatter in home video con Extreme jukebox e Terror take away di Alberto Bogo

Chi ha avuto la fortuna di visionare Terror take away nelle varie proiezioni festivaliere e nelle rassegne dedicate al cinema di genere, ricorderà sicuramente che la sua particolarità consisteva nel fatto che, provvisti di cosiddetto kit Bogovision, gli spettatori potevano sentire gli odori nelle scene clou, da quello di pizza alle ascelle, fino al sesso.

Un’operazione che richiamava inevitabilmente alla memoria gli esperimenti in Odorama Scent of mystery di Jack Cardiff e Polyester di John Waters, ma che non può ripetersi con l’uscita in home video del lungometraggio indipendente diretto nel 2018 da Alberto Bogo, finalmente disponibile in blu-ray grazie a Digitmovies e Home Movies.

L’ottima occasione per (ri)vivere in alta definizione la grottesca vicenda horror che, dopo l’avvio con attricetta cocainomane impegnata a fronteggiare un portapizze psicopatico, affonda senza troppa serietà la lama nell’era italiana del precariato e delle competizioni a suon di reality e talent show.

Perché è, appunto, il portapizze assassino Max (!!!) interpretato da Fabrizio Zanello e pronto ad eliminare dalla faccia della Terra chiunque non gli dia la mancia al momento della consegna a fare da “mostro” nel corso della oltre ora e venti di visione, chiaramente infarcita di rimandi alla saga slasher Venerdì 13.

Il Max che prende di mira la villa in cui un ricco imprenditore senza scrupoli ha organizzato un delirante gioco: uno dei cinque giovani estratti a caso in tutta Italia otterrà un posto di lavoro a tempo indeterminato presso la sua catena Tinto’s Pizza.

Il resto, con una buona confezione tecnica e intermezzi ironici che vedono protagonista il comico genovese Enzo Paci, lo fanno preservativi al gusto di pizza (!!!) e fantasiose ma divertenti uccisioni consumate in sequenza e con un pizzico di indispensabile splatter.

All’insegna di uno spettacolo confezionato in soli dodici giorni usufruendo di un budget quasi inesistente e qui accompagnato nella sezione extra da teaser, trailer, dodici minuti di making of, sette di micro spot promozionali, circa dieci relativi agli effetti speciali e quasi nove in cui il musicista Fabio Cuomo ci parla della colonna sonora di Terror take away.

Ma non è finita, perché, in questo caso soltanto su supporto dvd, Digitmovies e Home Movies includono nel proprio catalogo anche il film d’esordio di Bogo: Extreme jukebox, che ha addirittura ottenuto distribuzione oltreoceano grazie alla trashissima Troma.

Anche qui siamo nell’ambito dello slasher in aria di parodia, con più o meno vaghe influenze da Morte a 33 giri e lo spirito del malefico Killer dei boschi involontariamente liberato da un carismatico rocker e dalla sua fidanzata dopo il ritrovamento di un misterioso disco nella tenuta di una superstar degli anni Ottanta.

Il giusto incipit per dare il via al massacro a suon di videocamere conficcate nella bocca, accettate, orecchi penetrati da bacchette per batteria e perfino una chitarra elettrica fornita di affilata scure pronta ad affondare nella carne; man mano che l’omicida procede allo sterminio a suon di citazioni musicali e che fanno la loro apparizione i Guglielmo Favilla e Alex Lucchesi dello zombie movie Eaters.

Senza dimenticare chiari riferimenti verbali a Ritorno al futuro e L’armata delle tenebre e, soprattutto, la presenza del cantautore e conduttore televisivo – nonché ex frontman dei Vanadium – Pino Scotto nei panni di un grottesco sacerdote impegnato a cercare di fermare la carneficina.

Trailer, galleria fotografica, una breve intervista a Scotto che esprime tutto il proprio “amore” nei confronti dei preti e le featurette Inside Extreme jukebox e 7 anni dopo – rispettivamente della durata di cinquantaquattro e venticinque minuti – fanno da contenuti speciali al disco.

 

Francesco Lomuscio