Poliziotti horror in dvd con Sbirri oltre la vita, Psycho cop II e Scanner cop

Sbirri oltre la vita, Psycho cop II e Scanner cop sono i tre nuovi titoli cult riscoperti su supporto dvd da Quadrifoglio, il cui catalogo è in continua espansione.

Tre titoli in versione rimasterizzata in HD che, accompagnati nella sezione extra dal rispettivo trailer originale, rientrano in quella branchia del cinema horror che ha provveduto ad insegnarci come la divisa e il distintivo da poliziotto non sempre siano legati al concetto classico di giustizia.

 

Sbirri oltre la vita (1988)

Impegnati in un caso di rapina apparentemente banale che, però, diventa insolito quando i rapinatori non muoiono neppure nel momento in cui vengono crivellati da proiettili, i poliziotti Roger Mortis e Doug Bigelow scoprono un misterioso piano per la resurrezione di criminali deceduti legato ad un’industria farmaceutica.

Con il primo che, rimasto ucciso, viene riportato in vita dal collega per far sì che risolva il caso in anticipo rispetto alla sua decomposizione corporea, sono Treat Williams e Joe Piscopo i protagonisti di questa simpatica commedia action ispirata al D.O.A. – Due ore ancora diretto nel 1950 da Rudolph Maté e mirata a rispolverare in salsa zombie movie tematiche care a Miami vice e Arma letale. Una commedia action che segna il debutto dietro la macchina da presa per il montatore Mark Goldblatt (i primi due Terminator e L’alba del pianeta delle scimmie nel lungo curriculum), poi regista anche de Il vendicatore con Dolph Lundgren, e che non solo annovera il mitico Vincent Price in una delle sue ultime interpretazioni, ma vanta gli ottimi effetti speciali di trucco a cura di Steve Johnson… tra risate e situazioni memorabili come quella dello scontro con pollame e bovini resuscitati in macelleria.

 

Psycho cop II (1993)

Corrotta la guardia di sicurezza dell’edificio in cui lavorano, due impiegati organizzano nel posto un addio al celibato notturno con tanto di sexy spogliarelliste; ma non hanno fatto i conti con Joe Vickers, poliziotto psicopatico e satanista pronto ad entrare in azione per rovinargli la festa mettendo in atto un vero e proprio massacro.

Poliziotto che, interpretato da Bobby Ray Shafer, sotto la regia di Adam Rifkin se ne va tra l’altro in giro con arti mozzati nella propria automobile, al servizio del sequel dello Psycho cop diretto nel 1989 da Wallace Potts ma mai approdato in Italia. Lo Psycho cop il cui serial killer in uniforme protagonista strizzava chiaramente l’occhio al Matt Cordell di Maniac cop – Poliziotto sadico, con la differenza che, come anche in questo secondo caso, non rimane nudo ma parla e snocciola anche battute ad ogni uccisione. Man mano che, con due amanti che si trovano in un altro piano del palazzo di ambientazione e la giunonica Julie Strain – modella di Playboy e Penthouse vista anche in tanti b-movie e pellicole trash – inclusa nel mucchio, la consueta liberatoria mattanza slasher s’immerge in toni di commedia proto-Porky’s per consumarsi tra matite conficcate nell’occhio, corpi scaraventati nel vuoto, revolverate in pieno cranio e perfino una coppia infilzata tramite lancia dopo aver fatto sesso.

 

Scanner cop (1994)

Poliziotto novellino del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, Sam Staziak è uno scanner, ovvero dotato di particolari poteri telepatici che gli consentono di leggere nel pensiero, controllare la mente e uccidere un uomo distruggendo il suo sistema nervoso, che si trova ad avere a che fare con Glock, psichiatra che sta inducendo gli adepti della sua setta ad eliminare i tutori delle forze dell’ordine.

Esordio dietro la macchina da presa per Pierre David, produttore esecutivo della trilogia Scanners iniziata nel 1981 da David Cronenberg e proseguita dieci anni più tardi da Christian Duguay, trasferisce in contesto poliziesco gli elementi introdotti dal geniale autore de Il demone sotto la pelle e La mosca. Elementi che, tra vene sui volti pronte a gonfiarsi e altre impressionanti deformazioni assortite, sono presenti già nel corso dei primi minuti della circa ora e mezza di visione. E, ovviamente, non manca la tipica deflagrazione di una testa, stavolta riservata alla fase conclusiva della altamente movimentata operazione che, con allucinazioni zombesche incluse nel campionario orrorifico, cala nel ruolo del protagonista Sam il Daniel Quinn poi tornato in Scanner cop II e in quello di Glock il mitico Richard Lynch specializzato in caratterizzazioni di villain, tra un Invasion U.S.A. e un Puppet Master 3: Giochi infernali.

 

Francesco Lomuscio