In occasione del cinquantesimo anniversario di “Profondo rosso”, il Forum Theatre di Roma sta ospitando un evento straordinario: dal 6 all’8 aprile 2025, tre proiezioni del cult di Dario Argento saranno accompagnate dall’esecuzione dal vivo delle iconiche musiche dei Goblin. Ma non è tutto: nello stesso spazio, lo studio Luca Musk Art presenta “Profondo rosso – The Art Exhibition”, una mostra che rende omaggio al capolavoro del Maestro del brivido attraverso l’arte visiva. Un viaggio immersivo che unisce cinema, musica e creatività grafica, celebrando uno dei thriller più influenti della storia.
La mostra, curata dall’artista Luca Musk, propone 12 opere grafiche su cavalletto e circa 50 elaborazioni digitali proiettate su video, tutte dedicate a “Profondo rosso”. Non è la prima volta che Musk si confronta con l’universo argentiano: film come “L’uccello dalle piume di cristallo”, “Suspiria”, “Inferno” e “Tenebre” sono già stati oggetto delle sue rielaborazioni. Qui, però, l’artista approfondisce i luoghi, i momenti e i personaggi del film del 1975, accompagnato da uno storytelling firmato da Paola Amadesi, che guida il pubblico attraverso questa reinterpretazione visiva.
Il processo creativo dietro le opere è affascinante: si parte dagli studi a matita della disegnatrice Larosa purpurea, evocativi e dettagliati, per poi passare a una rielaborazione digitale tramite l’app Procreate, uno strumento ormai imprescindibile per gli artisti contemporanei. Il risultato finale si arricchisce nel video teaser, un montaggio che segue la cronologia del film, disponendo le immagini nell’ordine delle scene originali. Il contrasto cromatico è potente: tavole dai toni esasperati di rosso e nero si alternano a lavori in bianco e nero di stampo espressionista. Emblematico il “collage” verticale di tre disegni che ripercorrono la scena finale: da Marc (David Hemmings) minacciato con una mannaia all’atroce epilogo dell’omicida. L’effetto è immediato: inquietudine e paura riaffiorano, riportando lo spettatore alle emozioni della pellicola.
In alcuni casi, Musk adotta una tecnica alternativa, già sperimentata nella mostra “Dario Argento reloaded”: seleziona fotogrammi chiave del film e li rielabora digitalmente, mantenendo fedeltà all’originale ma amplificandone l’impatto emotivo. È impossibile restare indifferenti davanti a opere come lo sguardo gelido della madre di Carlo (Clara Calamai), il terrore di Helga Ullmann (Macha Meril) prima dell’omicidio, la risata isterica di Giordani (Glauco Mauri) mentre colpisce un pupazzo meccanico o l’orrore di Amanda Righetti (Giuliana Calandra) di fronte a una bambolina impiccata. Ogni immagine è un brivido, un tuffo nell’anima oscura di “Profondo rosso”.
La mostra non è solo un’esposizione artistica, ma un’esperienza che celebra il forte impatto emotivo del film, che dal 7 marzo 1975 continua a spaventare e affascinare spettatori in Italia e nel mondo. Più di ogni altra cosa, però, “Profondo rosso – The Art Exhibition” è un atto d’amore di Luca Musk verso Dario Argento e verso una pellicola che ha segnato la storia del thriller. Un omaggio che, tra matite, pixel e note dei Goblin, rende eterno il fascino di un classico senza tempo.
Non perdete l’appuntamento al Forum Theatre di Roma: cinema, musica e arte si fondono in un evento che promette di lasciare il segno. Preparatevi a rivivere il rosso profondo dell’incubo argentiano come mai prima d’ora.
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