PROSTITUZIONE. LEGA NORD: CANCELLARE LEGGE MERLIN E’ SEGNO DI CIVILTA’

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“La Lega Nord sta raccogliendo le firme per ripresentare il referendum per l’abrogazione della legge Merlin. Solo cancellando una legge che ha favorito l’illegalità, ed arrivando quindi a regolamentare e tassare la prostituzione, potremo ripulire le nostre strade. L’iniziativa è partita oltre un mese fa e abbiamo un ottimo riscontro dal punto di vista numerico sia dai nostri gazebo, sia dai Comuni. La previsione è di poter contribuire, dalla provincia di Torino, con almeno quindicimila firme”: così Alessandro Benvenuto, consigliere regionale e segretario provinciale della Lega Nord torinese, durante la conferenza stampa di questa mattina in Comune a Torino.

“Questa iniziativa – aggiunge Fabrizio Ricca, capogruppo leghista in Sala Rossa – potrebbe davvero contribuire a cambiare il volto delle nostre città, eliminando dalle strade parte del degrado oggi presente. Coinvolgeremo i cittadini in modo diretto, andando nelle zone più colpite dal fenomeno, e faremo firmare chi è stufo di avere prostitute sotto casa ad ogni ora del giorno e della notte”.

“Torino – sottolinea Roberto Carbonero, consigliere comunale del Carroccio – è una città nella quale l’illegalità dilaga. L’amministrazione comunale non reagisce di fronte ai problemi, ma la Lega Nord sì, e la gente perbene è con noi”.

“La legge Merlin – rimarca il deputato Stefano Allasia – non ha risolto il problema, anzi, l’ha creato. Negli ultimi anni, il fenomeno è poi aumentato in modo esponenziale, a causa del combinato disposto tra immigrazione clandestina e malavita organizzata. Il nostro intento è quello di sensibilizzare la gente per arrivare a determinare un’azione della politica. Oggi, abbiamo un governo che non fa nulla per risolvere i problemi dei propri cittadini”.

“Da lunedì prossimo – ribadisce in conclusione Allasia-, andremo a raccogliere le firme casa per casa e daremo alla gente esasperata dalla situazione la possibilità di esprimersi. Governo, regione e amministrazioni di sinistra non si muovono, lo fa la Lega”.

Giorgia Rapello