Un brano che colpisce per la sua tensione emotiva e stilistica. “Puta” è lo specchio di un percorso di crescita artistica e personale, un invito a non etichettare troppo in fretta. CR.VR si racconta in un’intervista diretta, parlando di musica, identità e libertà.

Un caro saluto a te, CR.VR. “Puta” è nato da un lampo di genio o da una lunga elaborazione?
la traccia ha impiegato un lungo lavoro nel crearla ma è stato un lampo di genio nella realizzazione in studio.
Da dove nasce la tua passione per la musica?
Fame di rivalsa, dare voce alle persone che non ce l’hanno e affrontare una sfida con me stesso nel migliorarmi artisticamente pur sempre alimentato dalla passione.
Quali sono state le tue principali influenze?
Immaginario del rapper ‘Izi’ aprendomi poi ad artisti stranieri come Sofiane e Veysel .
Perché hai scelto di rivolgerti al pubblico con il genere trap/pop?
I miei generi preferiti da realizzare sono tanti ma cresco principalmente con il rap, il quale mi permette di esprimere al meglio ciò che voglio far sentire.
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