Quattro chiacchiere con Gioia

Il 1° ottobre è uscito in radio e in streaming l’ultimo singolo di Gioia dal titolo “Un po’”.  Gioia è una cantautrice originaria di Ischia, vive di musica e oggi siamo qui per conoscerla un po’ meglio:

  • Presentati al pubblico, chi è Gioia per chi non la conosce?

Sono una ragazza con la passione per la scrittura e con chitarra e ukulele invento melodie.

  • Cosa è la musica per te?

Un mezzo per liberare la mente dalle inquietudini. E il mezzo migliore attraverso il quale esprimermi davvero.

  • Ricordi il primo album che hai comprato?

Avrò avuto 9 anni e io e mio fratello comprammo la cassetta de “La dura legge del gol” degli 883. Sono proprio affezionata a quelle canzoni. A casa coi miei si ascoltava tanto Lucio Battisti. 

  • La canzone che ti ha cambiato la vita. Perché?

Ricordo quando ascoltai la prima volta “Chicco e Spillo” di Samuele Bersani. Visualizzavo in mente parola per parola e  mi scioccò, rimasi a bocca aperta, ero piccola. E anche “Il mostro” dello stesso album, un pugno allo stomaco, e pensai: che potere enorme  hanno parole e musica!

  • Con chi sogni di esibirti un giorno?

Magari una bella esibizione intimista con Samuele Bersani, solo piano e voce.

  • Una frase o citazione che non dimenticherai mai

Ce ne sono troppe. Dico: “to be a rock and not to roll” dei Led Zeppelin: essere solidi come una roccia riuscendo a non scivolare giù.

  • Descrivi il tuo ultimo singolo in 3 parole 

Ironico, malinconico, speranzoso.

  • Quale è il tuo genere musicale preferito?

Il cantautorato e il rock.

  • Cosa sogni per il futuro?

Trasformare la mia passione in lavoro. Magari anche come autrice di testi e musica per altri.

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