Queimada e Una giornata particolare: due classici italiani riscoperti in alta definizione

Continua l’irrefrenabile riscoperta dei grandi classici italiani in alta definizione da parte di CG Entertainment (www.cgentertainment.it), che, dopo i bertolucciani Ultimo tango a Parigi e il dittico Novecento, propone su supporto blu-ray Queimada e Una giornata particolare.

Diretto da Gillo Pontecorvo, il primo è un lungometraggio d’ambientazione storica interpretato da Marlon Brando, mentre il secondo, per la regia di Ettore Scola, è uno spaccato d’epoca ambientato poco prima della Seconda Guerra Mondiale e con protagonista la coppia d’assi Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

 

Queimada (1969)

Nell’isola di Queimada, che si trova nelle Antille, sbarca nella prima metà dell’Ottocento l’agente britannico William Walker (Brando), il cui compito è quella di risvegliare l’animo rivoluzionario nei borghesi e nei selvaggi colonizzati abitanti del luogo, prossimi ad una rivolta contro l’egemonia portoghese che li sovrasta. Quest’ultima fugge dall’isola lasciando che Walker possa cantare vittoria, ma tra i selvaggi nativi guidati dal diseredato José Dolores (Evaristo Marquez) e i borghesi del posto, alla cui testa c’è Teddy Sanchez (Renato Salvatori), non sembra correre buon sangue. Quindi, un nuovo scontro prende forma a Queimada, accendendo una rivolta che porterà ad una rovina definitiva e dinanzi a cui nulla potrà fare Walker, il quale comincerà a capire il vero senso della parola “libertà”.

Cavalcando l’onda storica e la ricostruzione d’epoca quasi come stesse realizzando un documentario, Pontecorvo mette in piedi una trama ricca di enfasi e significato gestendo un verosimile racconto fatto di immagini emblematiche e musiche ammalianti a firma del grande Ennio Morricone, con occhio a tratti poetico. In maniera piuttosto neorealistica, utilizza infatti come attori parecchi abitanti di Cartagena, luogo delle riprese, tanto che lo stesso co-protagonista colombiano Marquez (poi visto ne Il dio serpente di Piero Vivarelli) è stato scelto e ingaggiato a gran fatica, considerata la diffidenza verso i turisti stranieri. Una scelta che dà i suoi buoni frutti nella riuscita della pellicola, se pensiamo che a primeggiare in scena è soprattutto il mitico Brando, che pare non ebbe un buon rapporto con il regista sul set (vi furono diversi battibecchi tra i due sulla natura interpretativa del personaggio di Walker).

David di Donatello per la miglior regia, il film è proposto in alta definizione in una versione restaurata a cura della Cineteca di Bologna, del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e dell’Istituto Luce – Cinecittà; con contenuti extra rappresentati dalle featurette Franco Giraldi, Gillo Pontecorvo, Giuliano Montaldo – Ricordando la loro giovinezza (due minuti di durata), Gillo Pontecorvo parla dei protagonisti (quattro minuti) e Immagine sonora (sei minuti).

 

Una giornata particolare (1977)

Il 6 maggio 1938 è atteso a Roma l’arrivo di Adolf Hitler in visita dal Duce, con la popolazione impegnata in festeggiamenti e inneggiamenti al regime fascista. In un appartamento di un edificio popolare rimane quindi sola la casalinga Antonietta (Loren), visto che il marito Emanuele (John Vernon) e i figli sono andati alla manifestazione. Ma nell’arco della giornata la donna fa conoscenza con il vicino di casa Gabriele (Mastroianni), ex annunciatore radiofonico prossimo al confino e che porta con sé problemi e dilemmi personali che l’attuale regime non consente. Un incontro tra personalità diverse destinato a far sì che i due caratteri, seppur opposti all’apparenza, alla fine del giorno si ritrovino a condividere emotivamente una lezione di vita come poche.

Tra le opere del grande Scola che maggiormente vengono ricordate, Una giornata particolare testimonia l’affascinante modo di narrare che, tipico del cineasta, sfrutta appieno l’utilizzo di poche location (il film è ambientato esclusivamente nel palazzo e negli appartamenti dei due protagonisti) e amplia una storia ricca di sfaccettature affascinanti (sceneggiatura a firma di Scola stesso insieme a Ruggero Maccari, con la collaborazione di Maurizio Costanzo). Il resto lo fa la magnetica presenza dei due protagonisti, tanto brava e realistica la Loren quanto spiazzante e grandioso Mastroianni in un faccia a faccia come pochi e che pulsa nei fotogrammi di questo capolavoro riconosciuto a livello mondiale. Completa il cast la presenza dell’americano Vernon (visto poi in Animal house e Killer Klowns from outer space) e la breve partecipazione di una giovanissima Alessandra Mussolini (è una delle figlie di Antonietta); mentre i numerosi premi annoverano le nomination agli Oscar per Mastroianni e il miglior film straniero, trionfo ai Cesar e ai Golden Globes in quest’ultima categoria, la conquista dei David di Donatello per la regia e la Loren e la vittoria tre Nastri D’Argento: attrice, sceneggiatura  e colonna sonora.

Presentato in versione restaurata a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale; con sezione extra occupata da un trailer e dal documentario testamento di Scola Ridendo e scherzando – Ritratto di un regista all’italiana, diretto dalle figlie Silvia e Paola Scola e della durata di oltre un’ora e venti.

 

Mirko Lomuscio