Il rap non è solo una forma da dare al suono e alla scrittura. È anche un modo di pensare a come celebrare un sentire vero e proprio, un modo di esserci che non a caso è il cuore pulsante di questo titolo, di questo disco… di questo primo disco del rapper abruzzese Rahimi. “Esserci” è vita che si misura con il peso specifico delle liriche quotidiane e dei suoni digitali dentro un contenitore che fluisce senza redini e senza filtri. Arriva il disco, arriva al cuore e al sentire. Ed è solo l’inizio…
Noi iniziamo sempre parlando di bellezza. Per Rahimi cos’è e dove cercarla?
Bella domanda. Tutto può essere, o diventare bello, a seconda di come lo guardo. La musica, soprattutto, mi offre la possibilità di rendere belle delle emozioni e sofferenze dolorose. Detto ciò, per me la bellezza dei sensi conta quanto quella dello spirito, entrambe non possono mancare in ogni cosa in cui mi imbatto. La cerco nelle persone, nei vestiti, nei luoghi, nelle situazioni, nell’aria…praticamente dappertutto.
Estetica e contenuto. Una canzone come “C’est la vie” credo coniughi entrambe le cose in modo pregiato. Ecco ma in generale: estetica o contenuto?
Grazie tante per il tuo pensiero. Come anticipato prima, devono esserci per forza entrambe, e bilanciarsi tra loro a seconda delle esigenze. Non mi piace né chi ricerca e mostra solo l’estetica, né chi solo il contenuto… Mi sembra che entrambi i soggetti si sentano in realtà carenti in uno dei due aspetti. Per me uno non può prescindere dall’altro. In generale penso che l’estetica batta il contenuto, ma solo perché se un contenuto viene mostrato con un’estetica accattivante, risulta molto più potente e toccante di un altro privo di ciò, nonostante magari sia più profondo.
Un titolo forte: “Esserci”. Sentire la propria presenza nel mondo è fondamentale?
Non è sentirla per il mondo o nel mondo, ma per me stesso. Scrivere mi fa sentire cosciente, capace, attivo, aggressivo nei confronti di ciò che mi accade.
L’elettronica di questo disco è comunque una ricerca di estetica… o sbaglio?
La ricerca della melodia prima, e dello specifico suono poi, non possono prescindere da quella estetica
E in questi primi 20 anni di vita, le tante rivoluzioni… oggi che sintesi ti porta a fare musica?
La consapevolezza che la musica è l’unica per me attualmente a dare un senso a tutto ciò che mi circonda, poiché ogni singola cosa che mi capita, che mi fa soffrire senza spiegazione alcuna, può trasformarsi in una canzone, in una creazione, in arte, in bellezza.
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