Sarà in scena fino al 13 novembre al Teatro Lo Spazio di Roma il divertente Matrimoni ed altri effetti collaterali di Manuel Gilberti.
Il matrimonio è la tomba dell’amore o il coronamento di un sogno romantico per una coppia innamorata? Nel giorno delle nozze gli sposi sono tutti felici, sorridenti, appassionati e pronti a condividere la propria gioia con amici e parenti. Poi si spengono le luci e arrivano la realtà, la ruvida e cinica quotidianità ed ecco che il sogno d’amore diventa altro. Sì, perché la coppia che sopravvive al primo di matrimonio è fortunata. Se regge alla crisi del settimo anno è miracolata, se poi tiene fino al decimo anniversario si tramuta in una coppia di eroi autistici. Perché dopo dieci anni di obbligata convivenza una coppia smette di parlare, di litigare e ovviamente di fare l’amore. Marito e Moglie recitano uno stanco e ripetitivo copione, fingendo di ascoltarsi e avendo come compagnia solo la propria ombra.
Se poi la coppia in questione è composta da Claudia (Annalisa Insardà) e Gregorio (Carlo Ferreri), sposata da dieci anni, mai distanti emotivamente come adesso e senza figli, allora il matrimonio vive solamente sulla carta. Hanno sognato di avere un figlio, uno solo per Claudia e tre per Gregorio, ma il destino e madre Natura hanno deciso altrimenti. Claudia è una donna delusa, stanca, vogliosa di una scossa, Gregorio è un uomo talmente noioso e scontato incapace di comprendere le esigenze della moglie. E allora ecco sbucare come un deus ex macchina nelle vesti di eccentrica e mai doma suocera Jane (Mita Medici), mamma di Claudia, che preoccupata di non poter essere una nonna cool si adopera in tutti i modi affinché la figlia possa partorire, anche servendosi dei “talenti” nascosti di Fabio (Valerio Da Silva), ufficialmente esperto in riparazione di serrande.
Manuel Gilberti firma una brillante e nel complesso riuscita commedia agrodolce sull’amore e su come esso cambi pelle nel corso di una vita matrimoniale e quanto una coppia di innamorati smetta di dialogare e di condividere emozioni, esperienze e sensazioni finendo per diventare due estranei sotto lo stesso tetto. Annalisa Insardà e Carlo Ferreri formano una coppia artistica di talento riuscendo ad essere credibili, naturali e malinconicamente divertenti nel rappresentare le difficolta di una coppia moderna e conquistando il pubblico con una recitazione pulita, ironica e frizzante. Mita Medici calca la scena con esperienza, classe e bellezza regalando una Jane spumeggiante, istrionica e mai eccessiva. Valerio Da Silva è il degno completamento di un cast con una performance adeguata, leggera e scanzonata. Difficile dire quale sia il segreto per far riuscire un matrimonio, ma sicuramente la nascita di un figlio, anche con modalità non troppo corrette, comunque aiuta a vivere il rapporto con più gioia e passione.
Matrimoni ed altri effetti collaterali sarà in scena fino al 13 novembre al Teatro Lo Spazio di Roma, ed è uno spettacolo di Manuel Gilberti, liberamente tratto da Salvem les balenes di Ivan Campillo, con la traduzione di Carmelita Ferreri e l’adattamento di Manuel Gilberti, interpretato da Mita Medici, Carlo Ferreri, Annalisa Insardà, Valerio Da Silva.
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Roberto Sapienza
(revisione e impaginazione Ivan Zingariello)