Slam – Tutto per una ragazza è tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby e racconta la storia di un amore adolescenziale “complicato” dall’inaspettato arrivo di un bebè. Sullo sfondo, una passione sfrenata per lo skate e tutta la leggerezza dei 16 anni.
Due adolescenti alle prese con la maternità
Slam – Tutto per una ragazza prima di tutto parla di adolescenti, poi descrive una Roma diversa dal solito: è la Roma degli skaters, per i quali è normale cadere e poi rialzarsi per raggiungere un obiettivo. Il protagonista è Samuel (Ludovico Tersigni), un ragazzo di 16 anni con due “strampalati” genitori che l’hanno avuto più o meno quando avevano la sua età. L’incontro con la bellissima Alice (Barbara Ramella) gli fa conoscere il vero amore, ma spaventarsi è facile quando si è solo un liceale appassionato di skateboard. Il desiderio di allontanarsi dalla fidanzata viene però ostacolato dalla rivelazione di lei: è incinta e vuole tenere il bambino. Samuel vuole fare la cosa giusta senza ripetere gli errori dei suoi genitori, ma che ne sarà dello skate e di tutti i suoi progetti? E dove lo porterà quello che prova per Alice?

Quando tutto è come un battito d’ali
L’infanzia del protagonista è stata caratterizzata da due giovanissimi genitori (la mamma di Samuel, interpretata da un’ottima Jasmine Trinca, ha solo 32 anni) che non fanno altro che ripetergli una cosa: lui ha rovinato la loro vita. Sebbene lo dicano con affetto, Samuel fa a se stesso una solenne promessa: non farà mai lo stesso torto a suo figlio, anche se dovesse rivelarsi la verità. Anche i suoi sentimenti per Alice sono autentici: nonostante gli alti e bassi e le inevitabili paure, i due ragazzi si amano e si spalleggiano in quel duro processo chiamato “crescita”. Tersigni e Ramella fanno un figurone nei panni dei protagonisti e tengono la scena come due veterani. Convincenti anche le due coppie di “suoceri”: Jasmine Trinca e Luca Marinelli, i genitori di Samuel, sono divertenti e scanzonati. Esattamente l’opposto di Fiorenza Tessari e Pietro Ragusa, i genitori di Alice, così austeri e con “la puzza sotto al naso”.

A spasso nel tempo per guardarsi dentro
La commedia, paragonata al recentissimo Piuma di Roan Johnson, affronta un tema ricorrente degli ultimi anni: la maternità, rigorosamente non cercata, a 16 anni. Slam – Tutto per una ragazza si differenzia soprattutto per il dinamico andamento narrativo. Da quando scopre che diventerà padre, Samuel va avanti e indietro nel tempo come in un sogno. Questo lo aiuterà a porsi le giuste domande, a mettersi in discussione e a scoprire quali sono le cose che desidera veramente nella vita. Sarà facile per chiunque immedesimarsi in Samuel e nella girandola di pensieri che affollano la sua testa, per i quali lui cercherà le risposte nella biografia del suo idolo: lo skater Tony Hawk.

Una commedia graziosa e delicata
Slam – Tutto per una ragazza non sarà il film più innovativo dell’anno ma ha molti pregi: primo fra tutti, il reale desiderio di raccontare l’adolescenza. Non meno importante, il finale: senza svelare troppo, si può dire senza ombra di dubbio che l’arrivo del piccolo Rufus (soprannominato addirittura Ufo), cambierà tutte le carte in tavola e farà capire che in fondo il vero lieto fine non è legato al destino della coppia Samuel-Alice: ciò che conta è ben altro e il regista Andrea Molaioli riesce ad arrivarci con la giusta dose di serietà, divertimento e voglia di sdrammatizzare. In fondo, è pur sempre la storia di due ragazzi!

Slam – Tutto per una ragazza uscirà in Italia il 23 marzo, distribuito dalla Universal, mentre nel mondo sarà distribuito da Netflix. Questa la Pagina Ufficiale Facebook del film.
Voto: 8
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