Renato Zero a Sanremo 2016: i VIDEO, l’inedito, il nuovo album e la fotogallery!

Al Festival di Sanremo si è esibito Renato Zero in veste di superospite della serata finale, che ha visto trionfare gli Stadio.

Arrivato in smoking nero ed occhiali, Renato interpreta un corposo medley di suoi successi, composto da La favola mia, Più su, Amico, Nei giardini che nessuno sa, Cercami, Il cieloI migliori anni della nostra vita. Sul finale scende anche in platea, calorosamente applaudito dal pubblico dell’Ariston. Con lui, ad accompagnarlo sul palco ci sono Danilo Madonia al pianoforte e Fabrizio “Bicio” Leo alla chitarra, oltre all’immancabile maestro Renato Serio a condurre l’orchestra di Sanremo.

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Il risultato è, manco a dirlo, l’ennesima standing ovation che Zero riceve a Sanremo (LEGGI QUI tutte le curiosità e gli aneddoti sulle precedenti partecipazioni). Poi Renato, dopo un siparietto con la timida autrice Ivana Sabatini chiamata da lui a gran voce sul palco, scambia amabilmente due battute con Carlo Conti, parlando della “magia” del camerino (citando Mario Scaccia e Carlo Giuffré) e poi della sua acquisita privacy, finalmente rispettata anche dai sorcini (?), che gli permette persino di andare a fare la spesa in tranquillità. L’atmosfera si scalda quindi con la riproposizione dello storico medley Triangolo / Mi vendo, che i sorcini ben conoscono da oltre un ventennio.

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Renato auspica poi che i giovani pensino un po’ meno ad internet e un po’ più alla musica che, secondo lui, andrebbe insegnata nelle scuole ai bambini. Scherza poi, incalzato da Carlo Conti, sul suo ritiro dalle scene annunciato 25 anni fa (e subito rientrato), accenna anche a Fonòpoli e parla del Renato Zero di oggi, che ha lasciato largo spazio a Renato Fiacchini.  Ma torniamo alla musica e alle novità, con Renato che canta il brano inedito “Gli anni miei raccontano” (scritto con Danilo Madonia), annunciando il suo nuovo album “Alt” in uscita l’8 aprile, anche se erroneamente gli era scappato un iniziale “8 marzo”. La confusione sul mese nasce probabilmente dal fatto che il 4 marzo sarà nelle radio “Chiedi”, il primo singolo di questa nuova avventura discografica. Tornando all’album, Renato ne spiega il titolo con “l’esigenza di fermarsi e guardarsi intorno” per godersi con più tranquillità la vita e la famiglia, per la quale accenna ai suoi genitori e alla capanna di Betlemme, per poi concludere con un (forse) criptico “abbiamo imparato che la convivenza deve essere esercitata tra le quattro pareti di casa e poi avere, casomai, l’ambizione che questo nostro pensiero si affermi anche altrove”.

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GLI ANNI MIEI RACCONTANO

Amo la vita e perciò potrei tornare nuovamente
e inconsapevolmente ripresentarmi così
da questo mondo qui.. ormai mi aspetto poco o niente
troppi no ti cambiano.. le bugie, ti uccidono, prova tu

Vi prego per carità, rimescolate quelle carte
vorrei rinascere sì, ma un universo più in là
in mezzo a gente che ama e che comprende
che non ti giudicherà, ma che ti assolve se hai
un cuore degno di lei

Gli anni miei raccontano di notti che disegnano
quando sei più debole e non ti sai difendere
eccomi qui in piedi un’altra volta
sarà così, fino a che esisterò
libero io, può voler dire solo
ma nei miei occhi ancora luce c’è quando torno da te

Con la fortuna che ho ritroverei le stesse cose
io preda ancora sarei di pregiudizi e tabù
è molto meglio per me se affronto il tempo che mi resta
in mezzo a gente che ama e che comprende
che non ti giudicherà, ma che ti assolve se hai
un cuore degno di lei

Gli anni miei raccontano la mente mia, riaccendono
bell’idea, cantarci su, che bell’idea, scommettere
il folle io, quello che sbaglia e non si pente
meglio per te, se non mi sfidi più
sono così, troppo sincero e fiero
rinascerò se il mondo è buono
rinascerò se avrò abbastanza cielo, io
un cielo mio, un cielo mio, un cielo davvero mio

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Un saluto finale ai suoi collaboratori, poi giusto il tempo di “regalare” alla platea i fiori di Sanremo e rispondere brillantemente alla correzione di Conti sulla data di uscita dell’album, con la battuta “io ho detto 8 marzo per farmi dire da te che era 8 aprile, per capire se eri veramente attento! Questo signore qui non è tutta abbronzatura, è anche talento!“, e tanti saluti. Così si chiude l’ospitata di Renato a Sanremo 2016.

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Ecco infine i VIDEO di tutta la partecipazione di Renato Zero a questa serata finale del Festival, divisi in tre segmenti.

 

Ivan Zingariello