Renato Zero racconta i personaggi del suo nuovo progetto Zerovskij

Zerovskij raccontato da Renato Zero

Renato Zero ha voluto raccontare in prima persona il suo Zerovskij… Solo per amore, nuovo tour estivo in località prestigiose che unirà musica, teatro e cultura.

Come anticipato nel precedente articolo (leggilo qui), Renato Zero riparte in tour da luglio con Zerovskij… Solo per amore. Questa nuova, magica commistione fra musica, teatro e cultura sarà anticipata a maggio dall’uscita di un disco di inediti tratto appunto dall’opera Zerovskij, che promette di regalare a sorcini e non uno show mai visto prima.

Queste le parole scritte dallo stesso Renato per raccontare e descrivere il suo Zerovskij:

Il progetto ZEROVSKIJSolo per amore rappresenta il tentativo di dare totale spazio alla mia scrittura musicale più classica e rigorosa. Competere così con lo Zero più pop e disinvolto, al fine di portare a casa un risultato che accresca il valore del mio percorso artistico. Sapere che molte grandi orchestre patiscono per una latitanza ingiusta e incomprensibile, ciò rappresenta una spinta ulteriore per attuare questa scelta. Anche la fascia attoriale nel nostro paese sta attraversando un momento particolarmente difficile. Allora, perché non allargare la famiglia? Ed a proposito di famiglia, abbiamo dei parenti tanto, ma tanto scomodi che non ci piace esibire così volentieri. Per una strana forma di pudore. Eppure da loro dipendiamo. Ci educano. Ci affiancano. Ci aiutano nelle scelte di vita e noi li condividiamo più o meno. Sono figure talvolta scomode ed ingombranti, che però alla fine affascinano. Stordiscono. O addirittura ci fanno perdere il controllo. Io li ho espressamente invitati ad esibirsi di fronte al mio pubblico. Quindi potrete godere del loro talento e misurare la loro credibilità oppure la loro sfacciata ruffianeria.

Renato Zero - Zerovskij 2
Renato Zero – Zerovskij (foto Roberto Rocco)

Vita, Odio, Amore, Tempo e Morte. Per voi finalmente, in carne ed ossa. Un’orchestra e un coro sinfonici. Una colonna portante musicale inedita. E la magia di una stazione ferroviaria da cui partiranno e arriveranno eventi e stati d’animo che ruoteranno intorno a quegli scellerati di Adamo ed Eva. Luci ed effetti di tutte le razze e confessioni. La diversità che sfida la normalità; il buio la luce; il silenzio, un sorriso e via cantando… Ed a Dio piacendo condivideremo emozioni e reazioni dal di dentro per centottanta generosi minuti. Mi sono permesso d’intervistare per voi i personaggi di ZEROVSKIJ.

Renato: “Allora ragazzi ci piacerebbe conoscere le vostre impressioni sull’esperienza che vi accingete a portare in scena con ZEROVSKIJ”.

La Morte: “Sono felice che Renato mi abbia rivalutata. Che abbia compreso la mia buona fede. È il mestiere che mi rende antipatica, ma non lo sono affatto. Se verrete a vedere lo spettacolo, sicuramente vi ricrederete anche voi”.

Il Tempo: “Voglio bene a Renato al di là del rapporto di lavoro che avrò con lui. Era inevitabile che finissi anch’io nel cast. Noi ci frequentiamo da sempre. Io gli blocco le lancette quando lui compone. Quando va in tournée e quando si riposa. In questo spettacolo mi ha promesso una buona visibilità ed io darò il meglio di me”.

L’Amore: “È l’occasione che aspettavo. Renato ha scritto su di me davvero delle belle pagine. Finalmente mi vedrete in tutta la mia fisicità e capirete perché fino ad oggi non mi ero esposto… E conoscerete la mia insospettabile fragilità e la mia costituzionale determinazione e vi amerete ancora di più accettandomi (qualunque Amore sarò)”.

L’Odio: “Ero convinto fino all’ ultimo che non mi avrebbe scelto. E invece è stato grande. Lui non mi teme anzi mi comprende molto. Sa da dove vengo e quanto ho sofferto. Non sono nato così, mi hanno costretto ad esserlo. Alla fine ho anch’io una ragione di esistere. Venite ad applaudirmi, mi renderete feroce e contento”.

Renato Zero - Zrovskij banner
Renato Zero – Zrovskij (foto Roberto Rocco)

La Vita: “Che rapporto hai con la Morte? Lei è la mia gemella ma ci hanno separate dalla nascita. L’eterno conflitto però ci mantiene vive ed attive. Renato ha favorito questo ricongiungimento. Ma avremo camerini separati. Anche se i caratteri del suo nome saranno più in risalto dei miei. Lei mi ucciderebbe se non fosse così”.

Adamo ed Eva: “Siamo Adamo ed Eva. Sono secoli che viaggiamo e siamo abbastanza stanchi, ma felici. L’audizione è andata bene perché abbiamo lasciato a casa il cesto di mele ed il serpente. E saremo anche noi nel cast. Evviva Renato!”

 

A me, Zerovskij, non rimane che augurarvi un piacevole transito nella nostra Stazione Improbabile.

Firmato: Renato Zero(vskij)

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Renato Zero – Zerovskij (foto Roberto Rocco)