Ricchi extra per i primi due [Rec] in blu-ray

La collana Hell House di Eagle pictures, dedicata al cinema dell’orrore, si arricchisce con l’entrata in catalogo dei primi due [Rec] su supporto blu-ray.

Edizioni home video che offrono i due film racchiusi ciascuno in custodia amaray a sua volta inserita in slipcase cartonato e corredati di rispettivo booklet; offrendo l’occasione di rivivere attraverso l’ottima qualità audiovisiva dell’alta definizione i tasselli che, diretti dagli spagnoli Jaume Balagueró e Paco Plaza, hanno preceduto altri due sequel.

 

[Rec] (2007)

Affiancata dal proprio cameraman, la giovane reporter Angela segue una squadra di pompieri in azione all’interno di un edificio di Barcellona dove sembrerebbe essere in pericolo una donna, nella speranza di trovare una grande storia da raccontare… senza immaginare, però, che la sua ricerca di scoop è destinata a condurla faccia a faccia con una terrificante realtà.

Perché, partendo da questo pretesto, i due registi immortalano la circa ora e venti di visione sfruttando esclusivamente la soggettiva offerta dall’occhio elettronico della camera dell’operatore, in modo da  riallacciarsi in maniera evidente a ciò che Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez fecero nel 1999 tramite il loro super successo The Blair witch project-Il mistero della strega di Blair.

A differenza di questi ultimi, però, Balagueró e Plaza concedono fortunatamente abbondante spazio alla fisicità delle creature qui tirate in ballo, ovvero contaminati zombeschi che affollano il condominio; mentre le riprese mosse provvedono in maniera efficace a ricreare il giusto look da realistico servizio giornalistico e la paura nello spettatore non manca di essere generata. Grazie anche alle non indifferenti dosi di splatter e al sonoro dispensatore di angoscianti urla.

Con la risultante di un già cult del filone found footage che, oggetto anche del remake statunitense Quarantena, realizzato nel 2008 da John Erick Dowdle e seguìto tre anni dopo da Quarantena 2 di John Pogue, è in questo caso accompagnato da ricchi contenuti speciali: trailer, tre minuti di scene eliminate, diciotto di making of, due di scene aggiunte con registrazioni degli archivi segreti, trentanove di making of esteso e otto di scene aggiunte con interviste ai vicini.

 

[Rec]² (2009)

Quindici minuti dopo che le ultime immagini per il programma Mentre tu dormi sono state registrate dentro l’edificio infetto al centro di [Rec], le autorità hanno perso i contatti con le persone rinchiuse nella costruzione in quarantena; mentre la folla curiosa, all’esterno, si accalca dietro l’area recintata e una squadra speciale fa irruzione nel posto al fine di controllare la situazione.

Sono infatti le piccole camere poste sugli elmetti indossati dai componenti di quest’ultima a fornire le soggettive che vanno ad aggiungersi a quella della principale che fu già alla base del capostipite, generando una visione multipla che ricorda ancora di più l’universo dei videogiochi.

Con un gruppo di adolescenti coinvolti nella vicenda, l’aumento dell’utilizzo di effetti speciali e il discorso relativo al Vaticano che, accennato al termine del primo capitolo, viene ulteriormente approfondito per poter spiegare i legami tra il contagio e la Chiesa, ci troviamo dinanzi ad una seconda parte che provvede, appunto, ad aggiungere qualche novità riproponendo, comunque, anche quanto di buono era presente nel lungometraggio precedente; dal coinvolgente ritmo narrativo al sonoro quale fondamentale strumento necessario nello spaventare lo spettatore.

Il trailer originale, otto minuti di featurette [Rec]² in tour, quattro di scene eliminate, dodici di making of, tre di scene estese e oltre un’ora e cinquanta di esauriente dietro le quinte occupano la corposa sezione extra che impreziosisce di questa buona continuazione, dopo cui i bravi Plaza e Jaume Balagueró si sono separati per occuparsi l’uno del nuziale Rec³ – La genesi e l’altro del marittimo Rec⁴ – Apocalypse, rispettivamente datati 2012 e 2014.

 

Francesco Lomuscio