Ricordi?: una difficile storia d’amore

Dopo Dieci inverni, il regista romano Valerio Mieli ritorna a raccontare una storia d’amore complessa in Ricordi?, con protagonisti Luca Marinelli e Linda Caridi.

Lui, docente universitario di storia romana, è il classico “bello e dannato”, molto problematico e sempre tormentato. Lei, insegnante di liceo, invece, è solare e ottimista. Se lui è sempre ripiegato sui suoi ricordi, che spesso si dilatano nel tempo e nello spazio per assumere forme e contorni diversi, lei vuole vivere il presente. La loro storia d’amore non può che procedere in modo discontinuo: piccole fratture, giorno dopo giorno, diventano silenzi soffocanti. Lei perderà il sorriso, lui scoprirà un po’ di leggerezza.

Mieli racconta una lunga e travagliata storia d’amore attraverso i ricordi dei due protagonisti. Sono ricordi spesso falsati dai rispettivi stati d’animo e dal tempo che deforma, sfuma e rivoluziona.

Se l’incipit poteva essere interessante, la resa cinematografica risulta inconsistente. La narrazione diventa ripetitiva e petulante, i dialoghi sfiorano il ridicolo, il montaggio frammentario, i continui flashback e flashforward contribuiscono a confondere una sceneggiatura molto (forse troppo) ardita.

In occasione della presentazione del film alla stampa romana, il regista ha dichiarato: “Racconto due interiorità, non i fatti come accadono, ma come li hanno vissuti i due protagonisti. Ora che sono ricordo rendendo ancora più evidente la differenza, dopo alcuni anni, fra due mondi mentali che vediamo sempre da un punto di vista interno, mai esterno”.

Secondo Mieli, i ricordi sono quel turbinio di sensazioni, colori e frammenti che cambiano in base al periodo in cui li viviamo o li evochiamo. Ogni storia d’amore può diventare nel tempo, così, felice o triste. Sicuramente, i ricordi sono una traccia di vissuto che ci modella ogni giorno, ma le sensazioni positive o negative legate a quei momenti non cambiano nel tempo.

Ricordi? è un film sulla memoria, sul vissuto interiore, con molte ambizioni che, però, non riesce a concretizzare.

 

 

Anastasia Mazzia