Riscoperti in dvd 7 assassine dalle labbra di velluto e Dogs – Questo cane uccide!

La neonata High Show, che ci ha deliziati riscoprendo su supporto dvd lo slasher anni Ottanta Bloody nightmare, il super cult I guerrieri della palude silenziosa e le pellicole d’arti marziali L’inferno dei mongoli e Gli implacabili colossi del karate, amplia ulteriormente il proprio catalogo di recuperi dalla cinematografia di genere del passato con due succosi titoli.

Sono infatti lo spy movie 7 assassine dalle labbra di velluto e l’horror Dogs – Questo cane uccide! ad essere resi ora disponibili su disco digitale dalla volenterosa label, entrambi corredati di poster all’interno della custodia amaray e accompagnati dal trailer originale nella sezione extra.

 

7 assassine dalle labbra di velluto (1969)

Il titolo italiano (l’originale è Peligro…! Mujeres en acción) potrebbe erroneamente spingere a pensare ad un thriller sulla scia del successo del primo Dario Argento, oltretutto esploso soltanto successivamente, mentre ci troviamo, in realtà, dinanzi ad un film di spionaggio che cerca di riallacciarsi al filone di James Bond.

Al centro della vicenda raccontata, infatti, abbiamo Alex Kristal alias Julio Alemán, agente segreto al servizio del governo che, in lotta contro un’organizzazione di donne fantastiche intenzionate a dominare il mondo, sventa affiancato da una bella assistente un primo tentativo di paralizzare le fonti di energia in un paese del Sud America. Senza immaginare di dover intervenire nuovamente insieme alla stessa quando, dalla sua base a Miami, l’organizzazione scatena una nuova offensiva destinata a mettere in crisi i servizi di sicurezza di tutto il mondo.

Nel corso di oltre un’ora e mezza di visione che, a proposito delle già citate avventure di 007, sembra emularne anche alcuni passaggi della mitica colonna sonora. Man mano che, al timone di regia, il prolifico cineasta messicano René Cardona Jr. non manca di imprimere il proprio marchio di riconoscimento tirando in ballo anche situazioni atte a coinvolgere pericolosi squali, di cui si è in seguito occupato, inoltre, in Tintorera e Ciclone.

E, se da un lato l’azione domina incontrastata a suon di inseguimenti, sparatorie sul mare ed esplosioni assortite, dall’altra i vivaci colori che caratterizzano costumi e oggetti di scena non possono fare a meno di conferire al tutto un certo gusto pop. Con un più o meno vago sapore di girl power ante litteram.

 

Dogs – Questo cane uccide! (1976)

 Come il titolo suggerisce, siamo nell’ambito dell’eco-vengeance (sottogenere del cinema dell’orrore costituito da film incentrati su animali assassini) di matrice canina, quasi contemporaneo a Il branco di Robert Clouse e precedente rispetto al kinghiano Cujo di Lewis Teague, arrivato soltanto nella prima metà degli anni Ottanta.

Un eco-vengeance che prende avvio in un campus universitario della California dove, però, non è soltanto un cane ad uccidere, ma tutti insieme, presi a trasformarsi da fedeli amici dell’uomo a massacratori dello stesso e del bestiame. E la motivazione potrebbe essere riconducibile ad esperimenti segreti che il governo sta portando avanti proprio nei laboratori del posto.

Man mano che, con un cast comprendente il David McCallum già “uomo invisibile” sul piccolo schermo e la Linda Gray poi divenuta nota al grande pubblico grazie alla popolarissima serie tv Dallas, al timone di regia lo specialista televisivo Burt Brinckerhoff subisce in maniera tutt’altro che celata una forte influenza da parte dell’immortale classico Gli uccelli, finale incluso. Come pure, sempre a proposito della filmografia di sir Alfred Hitchcock, non manca di omaggiare Psycho attraverso una sanguinosa uccisione consumata sotto una doccia.

Del resto, tra immancabile sottotesto dal sapore ecologista e spaventosi assedi da parte dei “mostri” a quattro zampe, come c’era da aspettarsi sono proprio le aggressioni a rappresentare il piatto forte dell’operazione.

 

Francesco Lomuscio