ROCKY HORROR: la normalità prima di tutto

Bentornati Rocky Horror. Ed è un nuovo disco ed è un modo di stare nella musica sempre uguale, questo va detto. Cambiano gli abiti e cambiano le faccio, con una nuova formazione che si colora anche di quell’elettronica di Dj Blast che riporta il tutto decisamente agli anni ’90. Perché è da li che vengono i nostro pugliesi della controcultura di rock metallico, di protesta tiepida c’è da dire ma di morali salde e sicuro alla rivoluzione. E quella dei Rocky è una canzone che dice basta alle tante demagogie pubbliche e private, è una canzone che si è stufata di accondiscendere al perbenismo e ai tanti “Godzilla” che ci sono in rete. La vita è quella di “Siamo noi”, quella vera e ad oggi, almeno per i nostri, sembra essere questo il fulcro della vera politica da riportare nelle strade. E loro che dalle strade provengono sanno come fare. “Un salto nel buio” è il nuovo disco firmato con IRMA Records e dietro c’è l’energia forte di un rock che, grazie alle tante collaborazioni presenti, assume facce e suoni spesso non troppo prevedibili. Eppure siamo sempre di fronte al rock dei centri sociali, tra rap, pop e crossover.

Bentornati Rocky Horror. Justice noi vi avevamo dato ampio spazio durante il lancio di “Siamo noi”, il vostro singolo con Esa (OTR / Gente Guasta) ed Ettore Carloni (RHumornero), e del relativo video con protagonista la playmate di Playboy Kelly Rey. La bellezza da restituire alla normalità. Ecco il nostro più alto punto di estetica. Ed il vostro quale è? Dato che la moda vi segue anche nell’immagine!
Essere se stessi è uno stile che non passa mai di moda, così come mettersi in gioco sempre e mostrarsi per quello che si è.

Oggi ecco l’ascolto di un disco completo nelle sue esperienze e nelle sue facce. Ho trovato però delle fondamenta sonore, di chitarre e di batteria: solide basi su cui poi si costruiscono i brani. Sbaglio?
In ogni nuovo lavoro portiamo il nostro background musicale come band, il nostro Rock! Ovviamente senza dimenticare la sperimentazione, basti vedere anche le tante collaborazioni proveniente da scene diverse: Lord Madness, membri delle band di Alborosie, Brunori Sas, e poi ancora componenti di Lacuna Coil, Meganoidi, Death SS, Strana Officina, Cadaveria, Opera IX, Terroni Uniti, Bisca, Fratelli di Soledad, The Hormonauts, Blastema, Chop Chop Band e tanti altri!

Parliamo del titolo di questo album: “Un salto nel buio”. Che sia questo vivere quotidiano il vero salto nel buio? Che poi di quotidiano c’è tanto nella vostra opera…
Per noi significa osare, non solo nella musica, ma nella anche vita di tutti i giorni!

Secondo voi, chi e che cosa vi manca, se qualcosa manca, per arrivare nel mainstream? Domanda da cento milioni di dollari, lo so… ma ditemi un po’?
Grazie a “Via di qua”, il brano di beneficenza firmato col side project Pino Scotto & Rocky Horror assieme a tanti grandi artisti, abbiamo assaggiato un po’ di mainstream, e la cosa non ci è dispiaciuta affatto. Noi ci siamo fatti le ossa per tanti anni nell’underground, ma col full lenght precedente qualcosa si è mosso… per ora ci godiamo a pieno questo momento, domani chissà…

Spesso nelle canzoni di questo l.p. fate un’analisi alla verità di vita. Date addosso a tutte quelle finzioni che ormai sono consuetudine. Penso ad un pezzo come “Social karma”. Dunque è questa la ricetta per la “salvezza”? Cioè tornare alla verità delle cose?
La tecnologia corre, ed in fondo è un bene, però alienarsi totalmente dalla realtà per vivere un’esistenza “di plastica” credo sia il modo più sbagliato per usufruire dei progressi della scienza! 

Un prossimo videoclip in arrivo? Altre bellezze in cantiere?
Per ora siamo concentrati sul tour in partenza (“Un salto ne buio tour”, ndr), ma anche a livello di uscite ci sono belle novità in arrivo!