Si conclude anche questa intensa quinta giornata alla Festa del Cinema di Roma.
Mattinata iniziata con il canadese “Ville-Marie” con Monica Bellucci (recensione QUI), un film corale abbastanza convenzionale in cui tutto ruota intorno all’omonimo ospedale canadese. A seguire il docu-film argentino “Eva no duerme” di Pablo Agüero (recensione QUI), sulle vicissitudini della salma di Evita Perón. E poi ancora il film indiano tutto al femminile “Angry Indian Goddesses” di Pan Nalin e il drammatico “Land of Mine” di Martin Zandvliet (recensione QUI) sui giovani soldati tedeschi fatti prigionieri e costretti a sminare le spiagge danesi alla fine della guerra.
Nel pomeriggio il bellissimo “Mustang” di Deniz Gamze Ergüven (recensione QUI), storia di adolescenti turche costrette a sposarsi non per amore, ma per imposizione della famiglia, nel rispetto delle (retrograde) tradizioni locali.
Nessun incontro VIP previsto oggi, ma sul red carpet è arrivata l’attesissima Monica Bellucci per il suo film “Ville-Marie“.
Monica Bellucci sul red carpet (foto Ivan Zingariello)
Serata di documentari con “Monogamish” di Tao Ruspoli (recensione QUI), come da titolo incentrato sull’interrogarsi se la monogamia sia ancora attuale, e poi “The confessions of Thomas Quick” di Brian Hill (recensione QUI), che narra l’incredibile vicenda del primo serial killer svedese.
Domani un nuovo ricco menù che prevede “The end of the tour” di James Ponsoldt, “Dobbiamo parlare” di Sergio Rubini, “La passione e l’utopia” documentario sui Fratelli Taviani, e “Little bird” di Vladimir Beck. Inoltre in anteprima le prime due puntate della seconda stagione di “Fargo“.
Ivan Zingariello
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