RomaFF11, Giorno 10: da “Lion” a Ralph Fiennes a Renzo Arbore, cosa è successo oggi alla Festa del Cinema

Si è conclusa anche la penultima giornata della Festa del Cinema di Roma, all’Auditorium Parco della Musica.

Partiamo innanzitutto dall’annuncio del film che ha vinto questa 11a edizione della Festa del Cinema, l’ottimo Captain Fantastic con Viggo Mortensen, che lo stesso attore ha presentato all’Auditorium qualche giorno fa. Per tutti i dettagli potete leggere l’apposito articolo.

Oggi c’è stata anche un’importante celebrazione: vent’anni fa usciva nei cinema Il paziente inglese di Anthony Minghella, vincitore di ben 9 premi Oscar. Il film è stato proiettato alla presenza degli straordinari protagonisti che hanno reso indimenticabile la pellicola: Ralph Fiennes, Juliette Binoche (che ha ricevuto la statuetta per la sua interpretazione), Kristin Scott Thomas, Carolyn Choa e Julian Wadham.

I protagonisti de "Il paziente inglese" sul red carpet
I protagonisti de “Il paziente inglese” sul red carpet

Passiamo agli ultimi film presentati, a cominciare da uno che ritroveremo sicuramente agli Oscar, Lion di Garth Davis. Saroo ha cinque anni quando si perde su un treno che attraversa l’India e si ritrova a 1600 km di distanza,  lontano da casa e dalla sua famiglia. Il piccolo dovrà imparare a sopravvivere da solo a Calcutta, prima di essere adottato da una coppia di australiani. Non volendo ferire la sua nuova famiglia adottiva, Saroo decide di dimenticare il passato e di non ascoltare il suo desiderio di potersi ricongiungere con sua madre e con suo fratello. Venti anni dopo, armato solo dei suoi pochi ricordi, di una determinazione incrollabile e di Google Earth, Saroo si propone di ritrovare la sua famiglia e di ritornare nel suo paese natale. La pellicola distribuita dalla Weinstein Company vede la partecipazione di Dev Patel, Nicole KidmanRooney Mara, ma il protagonista assoluto è il piccolo Sunny Pawar, che per oltre metà film interpreta in modo straordinario il piccolo Saroo, per poi lasciare il ruolo da adulto al comunque ottimo Dev Patel. Un film confezionato per commuovere, con una prima parte eccezionale (anche se simile a The Millionaire) e una seconda meno interessante, ma che sicuramente arriverà al cuore dei membri dell’Academy, trattandosi oltretutto di una storia vera.

Nicole Kidman e Sunny Pawar in "Lion"
Nicole Kidman e Sunny Pawar in “Lion”

Per la linea di programma Tutti ne parlano, presentato La tortue rouge di Michael Dudok De Wit, animatore, regista e illustratore, autore del cortometraggio Father and Daughter, vincitore di un Oscar e di un BAFTA: attraverso la storia di un naufrago su un’isola tropicale deserta – popolata da tartarughe, granchi e volatili di ogni genere – il film racconta le tappe della vita di un essere umano.

Per la sezione Alice nella città ecco il film d’animazione cino-americano Rock Dog di Ash Brannon, mentre per l’omaggio ad Abbas Kiarostami il film Compiti a casa, preceduto dal corto Breaktime e seguito da altri suoi cortometraggi.

Arrivando ai protagonisti, quelli degli incontri ravvicinati di oggi sono stati il grande Renzo Arbore, che non ha certo bisogno di presentazioni e che ha parlato di Fellini, di Benigni e del suo amore per Mariangela Melato, seguito dallo scrittore Don DeLillo, figura centrale della narrativa postmoderna americana, con una grande passione per il cinema di Michelangelo Antonioni.

Sempre a proposito di incontri, c’è stato quello con i  registi vincitori della pima edizione del concorso I Love GAI (Giovani Autori Italiani) a cui hanno partecipato Davide Baldi (CEO di Dude e produttore del corto vincitore Food for Thought di Davide Gentile), Adriano Valerio e Eva Jospin (registi del corto Agosto – menzione speciale), Luca Maria Piccolo (regista del corto 113 – menzione speciale), Mauro Maugeri e Daniele Greco (registi del corto A Lu Cielu Chianau – menzione speciale). Moderatori Giuseppe Piccioni, regista, Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista e il produttore Nicola Giuliano. Ovviamente a seguire la proiezioni dei corti I Love GAI.

renzo-arbore
Renzo Arbore sul red carpet

Al MAXXI presentato Cinque mondi di Giancarlo Soldi, il film che riunisce i cinque registi italiani premio Oscar – Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino e Giuseppe Tornatore – e li fa parlare non di se stessi, ma del cinema che hanno amato prima di esordire, i film che hanno regalato loro il desiderio e la vocazione del cinema. A seguire All These Sleepless Nights di Michal Marczak, uno dei tre documentari presentati in collaborazione fra Festa del Cinema di Roma, MIA e Frames of Representation. FoR è un laboratorio di cinema creativo fondato dai curatori Nicola Marzano e Luke W Moody per promuovere la produzione e la distribuzione di film documentari e sperimentali, un punto di incontro per registi, artisti e pensatori di tutto il mondo, nonché uno spazio per l’approfondimento e la promozione di forme di narrazione di natura indipendente.

William Kentridge: Triumphs and Laments di Giovanni Troilo, è un film documentario che racconta uno dei più grandi artisti contemporanei, svelandone la poetica e il processo  creativo, attraverso la sua colossale opera dedicata alle sponde del Tevere: una lunga successione di immagini ottenute tramite vaporizzazione a rappresentare vittorie e sconfitte della città eterna.

I protagonisti di "Cinque mondi"
I protagonisti di “Cinque mondi”

Alla Casa del Cinema proiettata la riduzione cinematografica de Le avventure di Pinocchio per l’omaggio a Luigi Comencini, seguito da Mezzogiorno e mezzo di fuoco di Mel Brooks per I film della nostra vita e da L’armata Brancaleone per l’omaggio a Mario Monicelli. Al Cinema Trevi ancora la retrospettiva su Valerio Zurlini, con le repliche di Le ragazze di San Frediano, La prima notte di quiete e Cronaca familiare. Infine ultimo appuntamento per Cinema senza frontiere con La mia classe di Daniele Gaglianone preceduto da No Borders di Haider Rashid, uno dei cortometraggi vincitori del progetto MigrArti.

Appuntamento a domani per l’ultima giornata della Festa del Cinema, con un protagonista d’eccezione: Roberto Benigni.

 
 

Ivan Zingariello

 

festa-del-cinema-di-roma-2016-logo-bianco