A proposito di spettacolo e personaggi, noi di Mondo spettacolo siamo oggi in compagnia di un uomo eclettico, un viaggiatore, Romeo Orsi che ha da poco finito le riprese di un lungometraggio il cui titolo è “Game of Time”. Aveva partecipato a Uomini & Donne; sono trascorsi alcuni anni ormai dal programma Tv e, dopo quell’esperienza, si è affacciato ai corto e lungometraggi, ama moltissimo la musica.
In una precedente intervista hai definito la tua ultima “novità” Game of Time – Il gioco del tempo una poesia ed un racconto per immagini. Ci spieghi meglio che cosa intendi con questa affermazione?
E un racconto di sequenza d’immagini; il percorso di questo lungometraggio è reale :Game of Time – Il gioco del tempo potrei definirlo una poesia. Non è facile da spiegare ma proverò a semplificare. E’ raccontare attraverso le immagini. Le scene racchiudono misteri del proprio avvenire. Il focus è dunque sulla vita, sulla propria fase esistenziale. Sarà probabile perdere “le fila del discorso” ad un certo punto del racconto ma è proprio quello il bello, ciò che cattura l’attenzione dello spettatore il quale, incuriosito e attento, in un punto qualsiasi del film, ritroverà poi la trama e darà alle scene diverse chiavi di lettura.
Ancor prima di questa nuova esperienza sappiamo che una tua passione è da sempre la musica. Quando nasce questo amore?
E’ una passione che ho sempre avuto; un giorno poi tramite un amico ho incontrato un compositore musicale con cui è nata una bella amicizia e così ‘ospite’ nel suo studio ho cominciato a sviluppare idee ed ho creato un album dal titolo One Way (un Viaggio di sola Andata) racchiudendo vari generi musicali dall’House al Tecno, Country, Anni 90 etc. Una raccolta di 13 brani legati tutti da un filo conduttore comune. Ho deciso di creare un album così eclettico che mi rappresentasse a seconda del momento e delle sensazioni: da qui la scelta di abbracciare più generi musicali.
Non sono un cantante, non faccio spettacoli ma non escludo un giorno che potrà accadere. Dj…Chissà.
Quanto “fa bene” la musica a tuo parere?
La musica è linfa di vita e a mio parere aiuta a vivere meglio e in alcuni casi a sognare. Evoca diverse sensazioni ed emozioni, positive o negative. Certo è che senza la musica la vita mancherebbe di qualcosa di essenziale; io almeno sono convinto di questo.
Qual’è il genere musicale che ascolti?
Mi piacciono diversi generi musicali: tecno, musica leggera, elettronica, anni 80/90 ma anche anni 60, pop , jazz , colonne sonore etc. Anche la musica classica non mi dispiace in alcuni momenti.
Qual’è il cantautore nelle cui ‘melodie’ ti riesci a rispecchiare maggiormente?
A dire il vero non ho un cantautore in cui rispecchiarmi. Posso dire che nei miei videoclip mi è sempre piaciuto sperimentare generi diversi anche mixati tra di loro. L’ idea della creazione musicale di Game of Time è stata di abbinare strumenti musicali ai 4 elementi: terra , fuoco, acqua , aria. Ma non posso spoilerare altro al riguardo.
Il riscontro più bello che hai avuto fino ad oggi nel settore musicale?
Una web radio di un amico che mi ha intervistato in diretta trasmettendo molteplici brani dell’album One Way.
Hai, e se si quali, muri ancora da abbattere sul fronte musica?
Mi piacerebbe sperimentare idee nuove…Molte ne ho “nel cassetto” e aspetto di aprirlo al momento giusto e di dare forma a tutto ciò che vorrei ancora realizzare.
Ringrazio MONDO SPETTACOLO per questa intervista e, visto che siamo alle soglie di Dicembre e della fine dell’anno corrente, ne approfitto per augurare a tutti i lettori della rivista Buone Feste.
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