Romina Bobic: “Ero un ragazzo oggi sono una modella”

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– Posted on 28/03/2021Posted in: -Home Page (Slide), Adv

Amici di Mondospettacolo, sono Alfonso Chiarenza e oggi voglio presentarvi la storia di una modella che era un ragazzo, il suo nome è Romina Bobic.

Ciao Romina, presentati ai nostri lettori.

Ciao Alfonso e grazie per l’ospitalità. Mi chiamo Romina Bobic e vengo dalla Romania.

Su di me dovete sapere che ero un ragazzo, quando sono arrivata in Italia ero una barbona, chiedevo l’elemosina alle persone che uscivano dalla Coop o altri negozi, ho fatto quella vita per più di un anno finché mi ha trovato la polizia e mi ha portato in una comunità per minori senza genitori, ho cambiato 3 comunità e nella terza ci sono rimasta fino ai miei 18 anni. Dopo di che ho scelto di cambiare sesso di passare da essere uomo a essere donna, ovviamente sono stata seguita da psicologi e dottori.

Romina Bobic quando era un ragazzo

Il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto sin da piccola era di fare l’attrice interpretando la parte della cattiva.

Come ti vedresti o meglio in quale ruolo ti vedresti nel mondo dello spettacolo?

Il mio ruolo nel mondo dello spettacolo? Potrei dire modella.

Quali sono i personaggi del mondo dello spettacolo ai quali vorresti ispirarti?

Julia Roberts, Angelina Jolie e Asia Argento.

Vita sentimentale?

Vita sentimentale, che dire per ora niente.

La tua coppia preferita?

Belen e Stefano De Martino.

Cosa odi?

Odio le bugie.

Una tua qualità?

Non mento mai, quello che dico lo faccio.

Cosa ti piace di te?

Di me mi piace tutto.

Che generi di film preferisci vedere?

Romantico, Azione e Horror.

So che attualmente vivi in Svizzera a Basilea, che lavoro fai per vivere?

A Basel attualmente faccio la barista e la cameriera.

Prima di chiudere vuoi lasciarci i tuoi contatti social?

Instagram: Bobicromina, Facebook: Romina Bobic

Romina non mi resta che augurarti tanta fortuna e che le tue aspirazioni possano realizzarsi.

Grazie Alfonso, un saluto a tutti i lettori di Mondospettacolo.

Alfonso Chiarenza

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