S.O.S. ARRIVA LA PROVA COSTUME: OVVERO LE RIFLESSIONI DOMENICALI DI “FEDERICA QUAGLIERI”

Con l’arrivo dell’Estate, ancora prima dei primi grandi caldi, ancora prima del famigerato cambio di stagione, arriva con la potenza di un cataclisma ,quell’evento che fa tremare il sangue nelle vene a l’intera umanità . Uomini e donne , si trovano investiti da un identico, ineluttabile destino:” il momento della prova costume”!

Lo senti, lo avverti nell’aria, lo annusi come si annusa la paura. Lo vedi materializzarsi sui volti paonazzi e stravolti del popolo temporaneo (ed estemporaneo) che improvvisamente invade le palestre dal mese di Aprile . I dormienti, che si svegliano dal letargo , sorpresi dall’arrivo della bella stagione , come se fosse qualcosa di  eccezionale nell’arco dell’anno…imprevedibile, quasi; e si ritrovano nell’incubo del proprio corpo ,scoperto all’improvviso inadatto alle spiagge.

Così, come tante Cenerentole grassocce, con mano tremebonda essi aprono il cassetto dei desideri, e riprendono quel costume ,che si augurano calzi come solo una scarpetta di cristallo potrebbe calzare alla perfezione in una fiaba.

Ma qui la musica cambia. Senza il tempo di un respiro, ci ritroviamo catapultati nel più angosciante dei film horror.

Ora, lasciamo perdere lo stile della scrittura e tutti i fronzoli per parlarci francamente:

Questa leggenda  della “prova costume” è la più grossa panzana che esista!

Il costume, altro non è che la maglieria intima ,che si veste  di colori e di acrilico ,per essere più adatta ad acqua salmastra e luoghi affollati. Punto.

Stessa taglia di mutande e reggiseno , o boxer che dir si voglia, che per tutto l’anno si usano sotto agli abiti.

Perciò io mi chiedo, e vi chiedo : da ottobre ad aprile , velate gli specchi di casa? Non usate maglieria intima? O ancora, com’è possibile che un lembo di stoffa, perché di questo si tratta, non vi stia da un anno all’altro???

La verità è che mentre durante l’anno, la ciccia e i muscoli rilassati da totale inattività fisica, sono uno spettacolo privato ( orrido per altro. Questo lo aggiungo io ) ….che vivono nella noncuranza  del proprietario, troppo intento a rimpinzarsi di cibo da postare poi con orgoglio su FB; l’arrivo dei primi caldi  ci obbliga a scoprirci al resto del mondo .E’  solo allora che la vergogna di non essersi curati di se stessi, si manifesta con la potenza di un allarme che suona come uno “sveglia ciambotti” .

Ci si agita , ci si affanna, si tentano le diete più disparate, si assumono compresse mangia fame di ogni tipo,  ci si cosparge di creme “ miracolose”che promettono perdita di peso nel sonno. Ma dopo pochi giorni di grottesca lotta al grasso,( così superfluo da poter bastare a forgiare altri corpi, potendo) si assiste alla resa .

I litorali , issano bandiera bianca…e famiglie cariche di pizze, panini e parmigiana sugna , si godono le onde infrangersi sulla battigia, grondanti  di olio da corpo e da alimenti….

Tutto torna alla normalità, insomma. La vergogna di Giugno, lascia il posto  al mal comune mezzo gaudio.

Le balenottere sdraiate al sole coi costumi imprigionati tra natiche enormi, si spizzano le altre che sfilano in passeggiata; cercando non quella più in forma , ma quella più grossa di loro, così da potersi concedere il prossimo gelato senza sensi di colpa.

Gli uomini, di contro, possono riprendere a respirare senza rischiare l’infarto nel fallimentare tentativo di ritrarre panze da partorienti all’ultimo stadio .

Perciò, vi prego, smettiamola con questa versione strampalata dell’Eterno Ritorno, a cui ogni estate si assiste.

La prova ,non è col costume infingardo. Ma  con noi stessi ,nascosti troppo spesso in corpi appesantiti da cibo ,che più che nutrire, nasconde e schiaccia.

Se poi proprio non siamo capaci di resistere alla tentazione di trangugiare schifezze, almeno affrontiamo l’Estate con leggerezza.

Facciamo la prova infradito. Quella , di certo, non creerà problemi a nessuno.

Aloha !

Federica Quaglieri