Esordio per il cantautore siciliano Salinitro, Emanuele Salinitro per l’anagrafe quotidiana, che scende in campo con questo breve Ep digitale come ormai siamo abituati ad incontrare. Solo 4 inediti di cui troviamo una title track significativa per tutto il mood e per il concept dell’opera. “Accanto a te” è bandiera di vicinanza, che oggi significa anche fisica e non solo umana. Pop digitale dunque, dove la bellezza ha la forma del quotidiano ormai intriso di futuro… Salinitro però non lascia da parte la melodia e cerca soluzioni efficaci ma mai scontate… ed è forse questa la ragione per cui “Accanto a te” è un lavoro che richiede più ascolti e meno distrazioni.
Noi parliamo di bellezza prima di tutto. Non solo quella estetica… dunque per Salinitro, cos’è la bellezza?
Bellezza è l’emozione che proviamo nel guardare il mondo e noi stessi. Ha a che fare con l’arte, ma anche con la geometria, la filosofia, la biologia, la psicologia. Bellezza è forma e sostanza, a volte la costruisci, altre volte la intuisci. Non esistono, secondo me, formule matematiche riconducibili alla bellezza, ma paradossalmente tutti riusciamo a dire “wow” davanti a un tramonto, diciamo “che bello!” a proposito di un vestito, o anche “sei bellissima così” parlando con una donna che magari si lamenta per qualche ruga di troppo. Perciò, sicuramente la bellezza è umana.
E che peso ha questa nella tua forma canzone?
Tutto ciò che ho detto prima si riversa anche nella musica e, da questo punto di vista, ho imparato una cosa: non esiste la canzone perfetta, l’intonazione perfetta e il disco perfetto. Dopotutto, la perfezione è un’illusione. Esiste un’alchimia tra tutte le componenti che inspiegabilmente fa pensare a chi ascolta “bella questa canzone!”. La bellezza prescinde dai gusti, non ha bisogno di giudizi e, cosa più importante, non ha niente a che vedere con il successo. Il mio Ep voleva arrivare a questo: essere bello da ascoltare.
Contenuto, messaggio contro forma estetica, gusto melodico, capacità di arrivare alla gente. Sono elementi spesso contrastanti. Dove trovi un degno equilibrio?
Nelle produzioni musicali di alto profilo trovare l’equilibrio tra le varie componenti è una sorta di missione, tuttavia una canzone o un artista a volte piacciono per motivi inspiegabili e imprevedibili, esattamente come quando ci si innamora di qualcuno. Come dicevo prima, non esistono formule matematiche. In fase di creazione si lavora ai testi e agli arrangiamenti, si sperimentano sonorità e si delinea anche un possibile target di riferimento, eppure, una volta pubblicata l’opera, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, sia in positivo che in negativo. Il vero successo? Lasciare un’impronta in chi ascolta.
Bellissima la copertina del disco. Eppure, sembra essere lontana da un titolo come “Accanto a te”. Come si legano queste due facce della stessa voce?
L’immagine di copertina può essere, se vogliamo, un’illustrazione della mia scrittura, dal momento che non mi soffermo a raccontare esperienze di vita personali ma mi limito a esprimere ciò che ho provato e imparato da quelle esperienze. Sono le sensazioni a darci forma umana, da qui l’immagine sfumata. Vedrete anche la luna al centro: lei è stata spettatrice di tanti miei momenti particolarmente intensi.
E la bellezza passa inevitabilmente ance per il video come per la copertina… come per il suono. Inevitabile cliché pop quello di ricorrere alla bellezza del corpo femminile che tra l’altro si esprime in un concetto alto di bellezza come la danza. Elementi che tessono una chiave di lettura molto meno scontata di quello che possono fare le canzoni, non trovi?
L’intreccio tra note e passi, tra parole e gestualità, illustra il tema principale del brano “Mi fido di te”: la fiducia. Fiducia, dunque complementarità, tra forme d’arte diverse. Ogni parte è essenziale e indispensabile all’altro, esattamente come avviene nei rapporti umani. Fiducia è anche sincerità, è guardarsi negli occhi, è espressione di sé e condivisione con l’altro.
A chiudere: in questo tempo apocalittico che vita ha la tua musica? Che cosa accade nella carriera di Salinitro?
In questo ultimo anno ho ascoltato tanta musica e scritto alcuni testi. Sono stati mesi particolarmente intensi per tanti motivi, si sono avvicendati una serie di cambiamenti anche grandi e tutto questo si trasforma inevitabilmente in prezioso concime per il mio “orto” musicale. La mia musica, prima di tutto, è il mio vissuto. A questo si uniscono le mie ambizioni, perché fare musica è sempre stato il mio sogno e con l’uscita del mio Ep credo di aver compiuto un passo importante. Nel mio futuro vedo live davanti al pubblico, vedo altre canzoni, vedo la mia determinazione e la voglia di non accontentarmi mai, pur con fatica e sacrifici. L’amore che provo per la musica è incondizionato.
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