Sanctuary – Lui fa il gioco. Lei fa le regole: “amore” tossico

Sanctuary – Lui fa il gioco. Lei fa le regole è il lungometraggio diretto da Zachary Wigon che porta in scena la vicenda di Rebecca (Margaret Qualley) alle prese con il suo lavoro da dominatrice sessuale.

Hal (Christopher Abbott) è un suo cliente affezionato che la vede periodicamente; man mano che passano del tempo insieme, Rebecca inizia a conoscere ogni sua più profonda perversione e debolezza.

L’uomo appartiene ad una ricca famiglia, proprietaria di una catena alberghiera, e, con la morte del padre, sta per ricevere un’immensa eredità, compresa la piena gestione di tutto; di conseguenza, non può continuare a vedersi con la ragazza, la quale è al corrente dei suoi segreti. Al loro ultimo incontro, quindi, Hal le comunica che dovrà interrompere questo gioco di ruoli e, oltre al pagamento, le regala un orologio, per mettere la parola ‘’fine’’ a tutto ciò. Ma lei non accetta e definisce questo dono un regalo di pensionamento, come se lei fosse un poliziotto. Di conseguenza, brama qualcos’altro da Hal: lui è un uomo ricchissimo, in carriera, potente e con tante conoscenze, lei non si accontenta di una semplice liquidazione da impiegata. Il gioco non finisce allora nel modo prestabilito, bensì inizia nel momento in cui l’imprenditore si oppone alle richieste lussuose della ragazza.

Quest’ultima è determinata al massimo e, grazie al lavoro che svolge, sa come ottenere tutto quello che vuole. Tra i due inizia una litigata furiosa: Rebecca le confessa di avere un video sul cellulare in cui Hal fa determinate cose e minaccia di inoltrarlo a tutti. Compresa la sua famiglia. E Sanctuary – Lui fa il gioco. Lei fa le regole si rivela fotogramma dopo fotogramma un thriller psicologico pronto a ribaltare tutte le convinzioni che lo spettatore può avere dai primi minuti di visione. Un intreccio di emozioni e di tossicità da entrambi le parti. Un film destinato a far luce sulla vita di un ricco che soffre il confronto con il padre e che porta il peso di essere ‘’l’eterno secondo’’, poiché subentrato nell’attività solo dopo la morte del genitore. Tenetevi forti, dunque, perché, se avete delle debolezza nascoste o che state ignorando, Sanctuary – Lui fa il gioco. Lei fa le regole è il titolo che fa per voi.

 

 

Virginia Lepri