Seabass ci racconta il suo nuovo singolo Relapses

Il 13 maggio è uscito “Relapses”, il nuovo singolo di Seabass & Terry Blue. I due artisti si sono fatti conoscere con il brano “Distance Voice” suscitando subito un gran interesse. Andiamo a scoprire qualcosa di più su questo singolo e su questa particolare collaborazione. Per l’occasione abbiamo intervistato Seabass!

Intervista a Seabass

Ciao Seabass, presentati ai nostri lettori
Ciao a tutti e grazie per questo spazio. Oggi per un po’ farete parte del mio piccolo mondo quindi…perché non raccontarvelo?

Come è nata la tua collaborazione con Terry Blue? Anche i prossimi singoli vedranno il suo tocco?
La collaborazione con Terry Blue (Leo Pusterla) è nata grazie ad un incontro sui social, tramite l’etichetta discografica ‘’Areasonica Records’’. Entrambi ne facevamo parte e spesso finivamo nella loro classifica settimanale per maggior numeri di ascolti. Così mi sono incuriosito e sono andato ad ascoltarmi i loro brani. La voce di Leo mi ha fatto impazzire fin da subito, per non parlare del loro sound, malinconico, acustico a tratti straziante ma di vero impatto. E così abbiamo iniziato a parlare di costruire un po’ di progetti musicali assieme, la distanza ci penalizza un pochino, ma con le tecnologie che abbiamo a disposizione ormai si può fare di tutto. Siamo consapevoli che dal vivo potremmo creare qualcosa di ancora più interessante ma quando la sintonia non manca si riesce a lavorare molto bene ugualmente. I prossimi singoli? Non posso svelare ancora nulla ma sicuramente saremo di nuovo insieme.

Andiamo più nello specifico: come è nata “Relapses”?
‘’Relapses’’ nasce grazie ad una persona che in questo momento della mia vita mi sta dando molto e senza sosta continua ad ispirarmi per nuovi brani. Ho spiegato il tutto a Leo e così senza esitazione si è messo immediatamente al lavoro. Pochi giorni dopo che gli avevo girato la strumentale arriva questa demo. L’ascolto e a sentirla mi commuovo. Per me il brano era perfetto perché era andato a toccare direttamente il cuore. Quando le canzoni fanno questo effetto per me significa che il lavoro è stato svolto in maniera egregia.

Riesci a portare avanti due progetti musicali (Seabass e Tales of sound)? Quali sono le più grandi difficoltà?
Si assolutamente anche perché se sapevo che non ce l’avrei mai fatta non mi sarei mai impegnato con due progetti musicali. In entrambi i casi riesco a trarne beneficio e soprattutto con i ragazzi della band abbiamo trovato un nostro equilibrio, di amicizia e questo ci fa andare forte.
Difficoltà? Non ne sto trovando perché la musica per me è passione vera, come un amore incondizionato. E’ quel qualcosa che mi porta a stare bene, a farmi crescere e a portare il sorriso alle persone.

Quali sono state finora le tue più grandi soddisfazioni?
Sicuramente la spinta che ho ricevuto dalle persone esterne per non mollare mai quello che sto facendo perché riconoscono in me che ho talento. Oppure far ascoltare le mie produzioni alle persone a me più vicine e vedere la loro reazione. L’ultima invece è arrivata pochi giorni fa dove io e Leo, con Distant Voice, abbiamo raggiunto più di 10.000 streams su Spotify. E’ stato il nostro primo singolo e questo ci spinge a credere sempre più in quello che stiamo facendo.

Quali obbiettivi ti piacerebbe raggiungere?
Mi piacerebbe sicuramente esibirmi molto di più sia a livello personale che con la band. Ma il sogno rimane di poter lavorare in uno studio di registrazione come producer.

Prossimi progetti?
Con la band stiamo lavorando sul nostro primo album quindi sono parecchio concentrato sulla produzione dei beat. Mentre a livello personale nessuno, mi concentro semplicemente sulla nuova uscita cercando di spingerla il più possibile.

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