Selfie di famiglia: cuore di mamma

Selfie di famiglia di Lisa Azuelos è un tenero e intelligente film dal sapore autobiografico.

Una delle sfide più grandi per una madre è quella di accettare la distanza di una figlia. Se il problema si pone nel nostro paese, al contrario, in Francia, superata la maggiore età i ragazzi raggiungono l’indipendenza. Il tema principale del film di Lisa Azuelos, interpretato da una bellissima Sandrine Kiberlain, è quello di come una madre possa superare l’abbandono del nido, in particolare della figlia più piccola. Quindi, abbiamo i problemi dell’esame di maturità, il complicato rapporto tra madre e figlia, anzi, con i suoi tre figli , e la separazione dal marito, avvenuta quando erano ancora bambini.

Heloise (una bravissima Thais Alessandrin) ha paura di rimanere sola, di non poter più vedere crescere la sua figlia minore (la sua preferita). Nonostante la più grande e il figlio (che lavora insieme a lei nel suo ristorante) percepiscano questa preferenza, tutto il lungometraggio è intriso di sincero sentimento, accompagnato, inoltre, dall’angoscia dettata dall’ormai onnipresente smartphone, che condiziona le nostre vite con messaggi, foto e video, ma che qui diventa anche il diario dei ricordi per una madre.

Un  film scritto in modo intelligente, affrontando i normali problemi della vita in maniera naturale. Un film vero e che, una volta tanto, evita la ormai abusatissima tematica omossessuale, riportandoci ad una narrazione semplice che ci fa ricordare con piacere Il tempo delle mele e, in particolar modo, il secondo capitolo, in cui i genitori inseguivano disperati la figlia adolescente.

Un’operazione totalmente al femminile, dove l’assenza paterna  è voluta e scelta, ma che non risulta come rappresentazione della solita forza delle donne o del movimento #Metoo, ma, anzi, provvede ad accentuare un genuino rapporto tra madre e figlia, fatto di amicizia e complicità anche sulle tematiche sessuali, nelle quali è spesso è la prima a guidare la seconda.

Grazie ad un perfetta regia e ad un cast che tiene totalmente la credibilità della storia, Selfie di famiglia ci fa uscire dalla sala contenti di aver assistito ad un lungometraggio tenero e sincero, con qualche lacrima per le mamme che avranno rivisto la loro storia o per le più giovani, che già temono l’inevitabile distacco della loro bambina.

 

 

Roberto Leofrigio