Il 16 Settembre 2019 Sabrina Tutone ha recitato di fronte ad un’audience entusiasta, registrando il tutto esaurito, al Teatro Petrolini di Roma. L’attrice se l’è cavata egregiamente nel ruolo di protagonista femminile de Il mio regno non è, scritto dal prolifico e apprezzatissimo Professor Antonio Saccà.
“Il testo di per sé era molto complesso e non è stato facile interpretare il ruolo di Maria, la madre del Messia”, ha detto Sabrina. “Una donna sofferente, disperata, che non accettava l’idea di vedere il proprio figlio morto prima di Lei. Mi sono dovuta immedesimare in quel momento cosi drammatico e sentire quel dolore, la perdita di un figlio. Sola e impotente, davanti alla scena di un figlio assassinato, in tutta la sua innocenza, giustiziato senza una vera colpa, se non quella di aver predicato l’amore la fratellanza”.
Di sicuro, il successo di pubblico ha inorgoglito la Tutone ed ha reso felici anche i suoi amici, che sono corsi a vederla nelle vesti di un personaggio a dir poco immenso nella storia della religione cristiana. “Mi ha fatto molto piacere avere vicino i miei amici”, ha detto la Tutone riguardo il sold out de Il mio regno non è. “Questa è stata la mia piu grande soddisfazione. Vederli lì, saperli lì, i loro applausi, il loro incoraggiamento. Per un attore riuscire a riempire un teatro non è cosi facile, ma ci siamo riusciti facendo addirittura il tutto esaurito”. Buona la sinergia anche con gli altri membri del cast dell’opera teatrale, in modo particolare con il collega di palcoscenico e protagonista maschile Michele Limpido.
“Con la compagnia di teatro mi sono trovata abbastanza bene”, ha detto infatti Sabrina, soffermandosi in particolare su Michele Limpido, molto convincente nel ruolo di Gesù Cristo, e che, sebbene sia alle prime armi come interprete, è riuscito a trasferire al suo importante personaggio una enorme energia. “Con Michele Limpido abbiamo fatto un grande lavoro d’insieme”, ha detto la Tutone, “dalle prove, ai tantissimi esercizi di lettura, anche con l’aiuto di alcuni filmati sulla storia di Cristo. Limpido ha una voce molto calda che ti raggiunge anche a lunghe distanze, proprio come quella di un attore vero. Un dono naturale che lascia il segno e che cattura il pubblico”.
Il mio regno non è conferma l’ottima sintonia artistica e professionale tra Sabrina Tutone e il Professor Saccà. Già qualche tempo fa, infatti, l’attrice e poetessa e Saccà avevano collaborato, con Sabrina che aveva brillato in un interessante ruolo nello spettacolo Di padre in figlio, sempre firmato dallo stesso autore con l’adattamento teatrale di Sandro Calabrese. Tra l’altro, Antonio Saccà, prolifico scrittore, è reduce dal successo di una serie di presentazioni del suo ultimo libro, Il professore, la morte e la ragazza (Armando Editore), che ha illustrato anche a teatro, in occasione della rappresentazione de Il mio regno non è, insieme ad un altro suo lavoro, La memoria dei ricordi.
Con Il mio regno non è Sabrina Tutone ha affrontato un lavoro certamente impegnativo che, se da una parte l’ha messa a dura prova, dall’altra le ha consentito di mostrare tutto il meglio della sua vena artistica. E, per festeggiare il successo della rappresentazione teatrale, tutti a brindare con l’ottimo rinfresco organizzato da Loredana Paolesse, l’abile ed apprezzata Presidente dell’Associazione Culturale “Il Cibo & l’Arte”.
Susanna Marinelli
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