Sonic – Il film: alieno SEGA vs Jim Carrey

Come il titolo stesso suggerisce, è il popolare franchise videoludico targato SEGA a fare da punto di partenza per Sonic – Il film, diretto dal Jeff Fowler che ne è anche produttore esecutivo.

Un cineVgame, dunque, che segue in un certo senso, però, il principio su cui venne costruito negli anni Ottanta il mitico Chi ha incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis. Perché, come in quel caso avevamo il simpatico coniglio disegnato e posto a recitare accanto ad attori in carne ed ossa, anche qui abbiamo un protagonista virtuale miscelato alla live action.

Protagonista che è, appunto, il piccolo e superveloce extraterrestre Sonic, di colore blu, doppiato nella versione originale da Ben Schwartz e che, un po’ come accadde all’alieno spielberghiano E.T., viene aiutato dall’audace sceriffo Tom Wachowski alias James Marsden a sfuggire al governo, intento a catturarlo, e a sconfiggere il folle dottor Ivo Robotnik.

Un baffuto e malvagio Jim Carrey, quest’ultimo, come di consueto impegnato a sfoggiare il suo mix di mimica corporea e battute nel rafforzare il retrogusto ironico dell’insieme, evidente fin dai primissimi minuti di visione e non privo neppure di, peti della esilarante e grassa cognata di Wachowski e di una frecciatina verbale al Vin Diesel della serie Fast & furious, con tanto di “L’importante è la famiglia”.

Man mano che una ricca colonna sonora spaziante da Don’t stop me now dei Queen a Catch me I’m falling di Kelly Finnigan accompagna una quasi ora e quaranta che, tra sfide a freccette, Sonic stesso usato come palla per canestro e la vertiginosa caduta da un grattacielo, fa del movimento la propria parola d’ordine.

Senza risparmiare, chiaramente, frenetici inseguimenti che provvedono a rendere Sonic – Il film un non eccelso ma simpatico e piacevole intrattenimento da grande schermo per piccoli spettatori e per gli adulti che li accompagnano in sala… con consueto tripudio di riusciti effetti digitali e un ultimo momento collocato durante i titoli di coda.

 

 

Francesco Lomuscio