SPECIALE 35° FANTAFESTIVAL: INTERVISTA A LUCA RUOCCO

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Luca Ruocco è ormai da diversi anni uno degli indiscussi protagonisti del Fantafestival di Roma. Giornalista, critico cinematografico, scrittore e attore, l’instancabile Luca è sempre presente quando si parla di cinema di genere italiano.

Ciao Luca benvenuto su mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao, Alex… e un saluto a tutti i lettori di MondoSpettacolo. Beh, abbastanza bene, grazie della domanda… Come potrai immaginare, visto che siamo lì lì per dare il via alla nuova edizione del festival, siamo tutti un po’ su di giri!

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Ormai ci siamo, manca una settimana all’inizio di questo 35° FANTAFESTIVAL, sei pronto per questo grande evento?

Siam pronti. Sì, dopo un anno di lavoro arrivare a presentare al pubblico la selezione di film e cortometraggi finale è sempre una bella soddisfazione.
Far da ponte tra autori davvero diversi e disparati [per nazionalità, genere di riferimento e poetica] e il pubblico è una responsabilità non da poco. Dopo averne visto i lavori, averci avuto a che fare magari più volte durante i mesi che precedono la kermesse, arrivare al giorno delle proiezioni mette in [positiva] agitazione anche noi dell’organizzazione.

Quali sono le novità di quest’anno?

Beh, mi sento innanzitutto in dovere di citare la presenza di una madrina d’eccezione, Nostra Signora dell’Oscurità Barbara Steele, che quest’anno sarà ospite della trentacinquesima edizione del Fantafestival, e incontrerà il pubblico nella sala 2 del Multisala Barberini di Roma venerdì 26 luglio, alle 18.30.
Ma le sorprese non finiranno qui: volendo continuare sugli ospiti di prestigio, un’altra meravigliosa “Barbara”, la Bouchet, protagonista di uno dei lunghi italiani presentati [Darkside Witches], sarà l’ospite d’onore della serata del 23, al fianco di Claudio Simonetti [autore della colonna sonora del film]. E poi ancora Lea Lander e Don Backy, che presenteranno una proiezione speciale del Cani arrabbiati di Mario Bava [prevista per giovedì 25]… fino ad arrivare al regista Marco Antonio Andolfi, regista dell’horror cult-trash La croce dalle sette pietre [conosciuto anche come La camorra contro il lupo mannaro], che il 26 presenzierà alla proiezione di Dolcezza Extrema, film di cui è protagonista.

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Per quanto riguarda gli eventi speciali, invece, quest’anno bisseremo lo Z-DAY, con la seconda zombie walk del Fantafestival [trovate l’evento FB a questo link: https://www.facebook.com/events/1645100195724646/] e una programmazione di zombie movie, stavolta tutti di matrice italiana: si va dall’Anger of the Dead di Francesco Picone, all’E.N.D. del collettivo formato da Luca Alessandro, Allegra Bernardoni, Federico Greco e Domiziano Cristopharo, al terzo film zombesco della coppia Boni-Ristori, Zombie Massacre 2: Reich of the Dead.
Altro appuntamento speciale sarà un evento live, curato dal regista Aldo Zappalà che, per festeggiare il centenario della nascita di Orson Welles, regalerà al pubblico del Fantafestival un adattamento italiano della celebre radiofonia de La guerra dei mondi.
Insomma, tante cartucce da sparare… Qui trovate il programma completo del festival: http://www.fanta-festival.it/programma-2015/

Da quanti anni segui il Fantafestival?

Devo ammettere, mio malgrado, di non essere uno dei seguaci storici della kermesse… Anche soltanto per motivi geografici. Fino ai 20 anni ho vissuto in Calabria, prima di spostarmi a Roma per gli studi universitari.
Il mio rapporto, comunque, nasce, ovviamente, come interessato e appassionato di cinema di genere [il mio, di riferimento, è l’horror, ancor prima dello sci-fi].
La mia collaborazione col Fantafestival inizia nel 2011. In quell’edizione curai soltanto la presentazione di tre serate monografiche dedicate a tre registi indie italiani: Gabriele Albanesi, Stefano Bessoni e Lorenzo Bianchini. Da lì, l’anno successivo, fui ricontattato ed entrai a far parte dello staff del più longevo festival italiano di cinema genere fantastico!
Questa è la mia quarta edizione ufficiale.

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Dal primo Fantafestival del 1980 sono cambiate tante cose nel cinema e nel pubblico, secondo te sono cambiate in meglio o in peggio?

Sarebbe un discorso davvero lungo. E davvero tante sarebbero le variabili da mettere all’interno: passando dalla dittatura delle programmazioni in TV nella messa in produzione di film di genere; l’avvento di internet… la stessa tecnologia digitale!
Nel nostro Paese, purtroppo, non posso dirti che la situazione [parlo di quella produttive] sia cambiata in meglio, tutt’altro!
Il nostro cinema di genere [mettendo da una parte gli episodici esempi mainstream… quest’anno possiamo fortunatamente citare il dark-fantasy Il racconto dei racconti di Garrone] si è trovato traslato in un’altra “dimensione”. Una dimensione di certo più invisibile… difficilmente raggiungibile anche dal pubblico.
È la dimensione delle produzioni indie, che in Italia rappresentano il corpus vero e proprio della cinematografia contemporanea fantastica, horror in primis. E l’indie, qui da noi, è un indipendentismo duro… dove il lowbudget è quasi sempre auto-produzione e rasenta lo zero.
È una situazione produttiva che spesso non riesce ad esaltare la pur validità delle idee che sono alla base di tanti film. Ed è fondamentale che esistano kermesse, come il Fantafestival ma anche altre attente realtà, che si fanno importante vetrina proprio per queste opere, per i loro autori, e riescono a metterli in relazione con il pubblico.

Chi sono i tuoi compagni di avventura?

Beh, al timone del Fantafestival ci sono gli storici direttori della kermesse, Alberto Ravaglioli e Adriano Pintaldi.
Al mio fianco, Marcello Rossi, storico del cinema di fantascienza e autore dell’Enciclopedia della Fantascienza in TV edito da Fanucci, anche lui al lavoro sull’organizzazione del festival, oltre a curare l’area tecnica di tutto l’evento. E poi Orsola Trevisan, anche lei, come me, rappresenta la percentuale di “horror lovers” del Fantafestival. Lei porta avanti tutto il lavoro di catalogazione del festival, oltre a lavorare sulla sottotitolazione delle opere.

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L’emozione più grande che hai provato da quando ti occupi del Fantafestival? Raccontami un po’.

Probabilmente l’essere arrivato alla fine della prima edizione [era il primo grande festival a cui avevo lavorato, dopo qualche manifestazione più piccola e indie]. Ma anche l’essere riuscito a raccogliere feedback positivi, da autori, interpreti e pubblico, nei confronti del nostro lavoro, soprattutto durante l’edizione dello scorso anno.
Ora mi preparo all’emozione di trovarmi davanti alla Regina del Gotico!

Credi che il cinema di genere italiano possa dare nuovi stimoli ad una ricrescita del settore?

Assolutamente sì. Ci sono autori davvero interessanti. E negli ultimi anni qualcuno è riuscito a farsi notare, pur rimanendo all’interno dell’ambito indie.
Ma sono sicuro che gli stimoli ci siano, e che siano vivacissimi, in alcuni casi. Certo, servirebbe una spinta produttiva altrettanto importante!

Che risposta di pubblico ti aspetti per questa edizione?

Spero di ritrovare l’interesse e la partecipazione della scorsa edizione. Noi [organizzatori e autori], come sempre, ce l’abbiamo messa tutta per portare in sala un programma ricco.
Continuiamo a dar lustro all’indie nostrano con l’ormai importantissima sezione Panoramica Italia, ma quest’anno abbiamo davvero molti titoli [corti e lunghi] esteri. E poi festeggeremo i 40 anni di “Profondo Rosso”, durante la serata di apertura, con la proiezione della rara copia d’epoca del film fornita dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale…

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Progetti futuri?

Esco da un anno teatrale particolarmente vivo al fianco del socio Ivan Talarico: la nostra ultima produzione, Operamolla, ha esordito al Teatro dell’Orologio nel mese di febbraio, ed è rimasta in scena per un mese [cosa non da poco per una compagnia indie, come la nostra, sulla piazza romana]. Ora ci stiamo dedicando ad alcuni esperimenti sul web che potete trovare sulla pagina FB della compagnia DoppioSenso Unico [qui: https://www.facebook.com/doppiosensounico/ ]. Ma sono anche al lavoro su un paio di idee per il cinema con Donatello Della Pepa e Gianluigi Perrone, per Revok Film… e continua sempre l’impegno per tener vivo il portale InGenereCinema.com, che ho fondato nel 2010, che nei prossimi mesi regalerà ai lettori un po’ di sorprese. Nel frattempo ho anche avviato una collaborazione con il magazine di nuova pubblicazione Mostri, di Bugs Comics, che vedrà la luce in autunno [e che presenteremo al Fanta], e continuo a collaborare con gli amici di Splatter, di ESH!

Manda un saluto a tutto il tuo pubblico (sorrido)

Un saluto a tutti. Vi aspetto al Multisala Barberini, a Roma, dal 22 al 26 giugno… E ancora il 29 per la serata di chiusura e premiazione del Fantafestival e la proiezione in anteprima, presentata insieme a 20th Century Fox, del nuovo Poltergeist!

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Luca, grazie per essere stato con noi. Un grande in bocca al lupo  e W il Fantafestival.

Grazie a te, Alex. W anche MondoSpettacolo.

Alex Cunsolo