Amici di Mondospettacolo, con questo editoriale, oggi vi presenterò la Mistress “Lady Doha”
Ciao, Lady Doha, benvenuta su Mondospettacolo come stai innanzitutto?
Ciao amici di Mondospettacolo!! Io tutto alla grande, sempre ultra impegnata con il lavoro, università e mille altri progetti!
Descriviti al nostro pubblico raccontami un po’ di te.
Sono Lady Doha, abito a Como ma son spesso in giro per motivi lavorativi e altrettanto spesso a Milano, sono una ragazza molto solare, sempre carica di energie, adoro usare il senso dell’ironia!
Oltre a lavorare frequento anche l’università, ma parliamo della parte più interessante della mia vita, il lavoro, ebbene sì sono una Mistress, una dominatrice di uomini, specifico subito che non faccio assolutamente sesso con i miei schiavi, li torturo e basta. Il mio lavoro consiste nel fare diverse pratiche che partono da quelle più soft legate al feticismo del piede a quelle più strong, e qui parliamo di vere e proprie torture tipo aghi nelle palline, oltre a questo produco video con alcuni miei schiavi, faccio la fotomodella, e ho qualcosa che bolle in pentola per il futuro 🙂
Da quanto tempo fai la Mistress?
Mistress non si diventa si nasce. La mia personalità è dominante, sono una persona molto decisa e viziata. Quindi possiamo affermare che sono Mistress da sempre. Inizialmente ero semplicemente una ragazzina con dei capricci che dovevano essere esauditi come desideri, poi con gli anni ho scoperto il mondo del fetish e bdsm. L’ho scoperto casualmente, possiamo dire che fosse destino.
Come è stata la tua prima volta da Mistress?
La prima volta fa ridere… Lo ricordo benissimo, come se fosse ieri, ero in giro a Bologna, avevo 16 anni, un ragazzo mi fermò e mi fece i complimenti per le mie bellissime scarpe con il tacco a spillo… Scarpe rosse di vernice e con un altissimo tacco a spillo (in effetti oggi mi chiedo perché girassi il pomeriggio in montagnola a Bologna con i tacchi)… Poi mi chiese se poteva leccarmi le scarpe, io ero un po’ perplessa… l’amica con cui ero urlò : “Doha è uno schiavo!” Mi spiegò subito che era una cosa “normale”. Accettai, anche perché mica mi aveva chiesto qualcosa di sconcio e poi le doveva leccare lui, mica io. Per ringraziarmi ci portò a fare shopping a sue spese. Dopo quell’esperienza non ebbi più altre occasioni del genere, in primis perché non ci pensavo assolutamente che se ne potesse fare un lavoro, poi diciamo che a 16 anni ero abbastanza ingenua e avevo un’altra mentalità, da provincialotta, ma l’aspetto sicuramente più importante è che ero minorenne. Dopo il liceo ho cominciato a posare come fotomodella, niente di che, foto per qualche fotoamatore e qualche professionista, cominciarono poi a contattarmi questi schiavi per portarmi a fare shopping, pagarmi qualche trattamento qualche viaggio, in cambio di nulla, non mi soffermavo a capire il perché di questo, io ordinavo a loro di farmi un regalo e loro lo facevano. Successivamente ho deciso di cominciare a fare video fetish da sola, di conoscere qualche schiavo, di frequentare locali a tema come il Decadence a Bologna, ed è stata una crescita continua. Negli ultimi anni mi sono avvicinata al mondo dell’ipnosi erotica e ho fatto diversi spettacoli nei locali.
Perché hai scelto di torturare gli uomini?
Non saprei dirti esattamente un perché specifico. Sono una persona estremamente sadica, ho sempre avuto fantasie legate al dolore altrui, sicuramente sono state suggestionate da filmati visti online.
Se l’intento è quello di portare il discorso sulla questione lotta femminista, ti dico che non è il mio caso, io non credo nella parità dei sessi, io sono oltre, credo nella supremazia femminile.
Una donna può ottenere quello che vuole nella vita, senza doversi preoccupare dalla posizione di partenza che alle volte può vederla svantaggiata, peso proprio che la donna sia superiore all’uomo, in quanto non è governata dall’istinto sessuale, e riesce ad essere molto più razionale dell’uomo, ovviamente qui stiamo generalizzando, perché ci sono Donne e donne, lo stesso discorso possiamo farlo per gli uomini.
Odio quando si parla di mercificazione della donna, una donna è consapevole del fatto che vende la propria immagine e non ci vedo nulla di male. Personalmente non scenderei mai a compromessi per ottenere qualcosa, e come compromesso intendo fare sesso.
La sessione che ricordi con più piacere?
Tante, tantissime, ce ne sono diverse che ricordo con piacere… Ultimamente ho conosciuto un folle che mi ha contattata per delle torture ai testicoli… Con un’amica ci siamo divertite un intero pomeriggio a torturarlo, lo abbiamo legato poi cominciato a torturare abbiamo iniziato facendo passare degli aghi sui suoi gioiellini, poi abbiamo utilizzato dei chiodi con i quali lo abbiamo letteralmente inchiodato all’asse, poi iniezioni di fisiologica per gonfiare per bene i testicoli, sigarette spente, sonde uretrali… Se ti stai chiedendo se è pericoloso o meno… Beh se non provocasse dolore e non fosse pericoloso lo farebbero tutti. Comunque sia so esattamente dove non provoco danni permanenti.
Il mondo del Sadomaso è come lo immaginavi prima di farne parte?
In realtà non me lo immaginavo, non mi sono mai posta domande fino a quando non ne ho fatto parte a tutti gli effetti. Ad oggi posso affermare che non riuscirei a farne a meno, io non vedo assolutamente una mia vita senza schiavi, probabilmente a livello lavorativo farò anche altre cose, ma questo mondo farà sempre parte di me. Oltre ad essere divertente, soddisfare il mio sadismo, appagarmi economicamente, porta numerosi vantaggi, primo tra tutti avere un vero e proprio staff di servi, ho chi viene a pulire casa, chi mi fa da autista, chi va a fare commissioni per me, chi può fare qualche piccolo lavoretto in casa… Specifico che la mia servitù non è retribuita e tanto meno chiedono qualcosa in cambio, è un semplice rapporto basato sull’eseguire i miei ordini. Spesso vengono in casa, fanno quello che devono fare mentre io sto al telefono, oppure davanti al pc o a studiare, li ignoro completamente.
Cosa riesce a farti emozionare?
Il profumo del cash si può dire?!
E’ unpopular ma vero. Se escludiamo il successo, restano i concerti dei Motley Crue, di Bon Jovi e la Juve.
Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?
Se è nel cassetto è segreto, e segreto deve restare. Sicuramente quando realizzerò i miei sogni ne verrete a conoscenza.
Quali sono le passioni di Lady Doha?
Ne ho tantissime!! Ascolto musica rock e metal, ho visto tantissimi concerti, negli ultimi anni ne frequento meno perché oramai ho visto tutte le band che volevo vedere, soprattutto non ho tempo per dedicarmici.
Da brava emiliana sono una mangiona terribile (infatti se non sto attenta rischio di diventare una lasagna), mi piace anche cucinare, non sono una chef ma me la cavo, ho anche un piccolo progetto relativo a questa mia passione che svilupperò ben presto.
Oltre a visitare località esclusive e di lusso, adoro molto anche esplorare i piccoli borghi italiani, vedere castelli, luoghi abbandonati, sono tutte ottime location anche per girare video e fare qualche scatto. Del resto studiando scienze del turismo dovevo necessariamente avere anche questo tipo di interesse.
Per ultima ma non per importanza, c’è la mia fede, la Juve, amatemi oppure odiatemi ma io sono bianconera, specifico che non sono semplicemente simpatizzante, ma che seguo le partite da quando ero piccola, dai tempi di Del Piero.
Un tuo pregio e un tuo difetto.
Mi vengono in mente una lista di difetti che io considero pregi… Come pregio la sincerità, non amo molto l’ipocrisia e perciò dico sempre quello che penso, il mio difetto peggiore è che sono caotica e poco organizzata, diciamo che non so fare bene i conti con il tempo che ho a disposizione e sono sempre in ritardo con tutto.
Che cosa è sacro per te?
Posso rispondere solo in un modo: Io sono sacra, venerata, adorata e rispettata.
A parte questo sono una persona che da molto valore alla vita e dovremmo cercare di dare sempre il massimo e pretendere sempre di più da noi stessi, certo è difficile, ma non impossibile,
La tua più grande paura di Lady Doha?
Mi spaventa un po’ l’idea di invecchiare, ma per fortuna non c’è ruga che tenga di fronte al botox!
Manda un saluto ai nostri lettori!
Amici, ammiratori, slaves vi saluto con uno schiocco di frusta!
La Redazione
Fotografie di Francesco Genovese, Make Up di Rita De Francesco.
Si ringrazia la caffetteria Goccia D’Oro di Torino e il titolare Aldo Guttaduro per la simpatica partecipazione al progetto fotografico.
Lady Doha sui social: Instagram
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.