Speciale Non ci resta che il Crimine: intervista a Marco Conidi

Amici di Mondospettacolo, oggi intervisterò per voi Marco Conidi, che interpreta il ruolo del “Fariseo” nel  film campione di incassi di Massimiliano Bruno: “Non ci resta che il Crimine”.

Marco è un cantautore ed un attore italiano, come cantautore è tra i protagonisti della scena musicale italiana e non solo dalla fine degli anni 80 ad oggi. Nel 2010 esordisce come attore partecipando alla seconda serie della fiction “Romanzo criminale – La serie “nel ruolo di Botola. Dopo aver partecipato a diversi film e serie televisive, viene chiamato da Massimiliano Bruno per interpretare il ruolo del “Fariseo” nel film “Non ci resta che il Crimine”.

Marco, benvenuto su Mondospettacolo è un grande onore e piacere averti con noi.

Grazie Alex, il piacere è mio.

Come è nata la tua partecipazione nel film di Massimiliano Bruno?

Con Massimiliano ci conosciamo e siamo amici da diversi anni, siamo stati giurati al David di Donatello per le colonne sonore del film “Nessuno mi può giudicare” e dopo diversi progetti nel campo musicale, arriva un giorno nel quale mi chiama e mi dice: “ho un ruolo fatto apposta per te” e così sono finito ad interpretare “Il Fariseo” nel film di Massimiliano.

Ecco, ma perché il nome “Il Fariseo”.

Perché a Roma, specialmente in quel periodo, ai tempi della banda della Magliana, si usava negli ambienti della malavita a darsi dei soprannomi, e quindi, essendo io nel film un allibratore, il nome Fariseo era praticamente azzeccato, basti pensare che cosa aveva fatto Gesù al tempio dei Farisei (ride).

Hai recitato con Gassman, Tognazzi, Giallini, Leo, Pastorelli e lo stesso Massimiliano Bruno, ma che effetto ti ha fatto stare nel cast con questi grandi del cinema e non solo?

Guarda Alex, in realtà molti di noi frequentavano un posto che negli anni 90 si chiamava “Il Locale”, ti sto parlando di 30 anni fa, in quegli anni eravamo giovani, non avevamo tanti soldi  e frequentavamo questo posto dalle parti di Piazza Navona, eravamo un bel gruppo di amici: Tognazzi, Giallini, Valerio Mastrandrea, Claudio Santamaria, Sabrina Impacciatore, pensa che con Pierfrancesco Favino facevamo i buttafuori, Gassman abitava la dietro e ancora per la musica Gazzè, Silvestri, Niccolò Fabi, insomma, ci riunivamo in questa che era una cantina di Talenti. Poi è arrivato Massimiliano Bruno e ci ha fatto lavorare tutti insieme, sono veramente contento di essere il sesto nome del film. Ovviamente recitare con loro è stata una esperienza straordinaria ed emozionante.

Come è stato recitare quella parte?

Non è stato proprio facile, perché fare la parte del cattivo all’interno di una commedia, è impegnativo, l’equilibrio è sottile, perché devi farlo con dei toni che siano da un lato minacciosi, ma nello stesso tempo non puoi nemmeno rischiare troppo la leggerezza, perché se no diventi grottesco.

Raccontami un dietro le quinte divertente.

Alex, la prima cosa che ti dico è che ho perso 11 Kg (ride). Tornando al dietro le quinte, ad esempio, quando Leo mi ha urlato in una scena: “vattelapija…” ebbene, me lo ha urlato talmente in modo convincente, che poi dopo gli ho chiesto: “Ma che… hai dei problemi con me?” (ride) ovviamente scherzavamo.

Il tema principale del film è questo viaggio indietro nel tempo, ma se capitasse a te di poter tornare indietro, in che epoca torneresti?

C’è ne sono moltissime, forse gli anni 80, e gli anni 70 ancora meglio, perché me li sarei goduti di più, da piccoli non si dà valore a tante cose, eppure era tutto così più lento e tranquillo, oggi è tutto così veloce, c’è la paura di non esserci se non si è sui social, ogni cosa che si fa, bisogna pubblicarla su Instagram, su Facebook & Co. Bisognerebbe avere un po’ di mistero in più, e poi i film in quegli anni restavano mesi al cinema, i dischi erano in vinile, era un mondo che rimaneva più a lungo, che durava di più, oggi si consuma tutto un po’ troppo velocemente, comprese le emozioni,  incredibilmente siamo sempre più online, ma sempre più soli.

Perché secondo te, il pubblico dovrebbe andare a vedere il vostro film?

Per tanti motivi, per prima cosa però ragazzi, sostenete il film! Perché Max è un grandissimo regista ed una persona meravigliosa, e solo lui poteva creare un progetto del genere, ha creato quest’aria di amicizia e di simpatia che si respira anche guardando il film, per noi che il film lo abbiamo fatto ancora di più. Tutti hanno collaborato con gioia ed entusiasmo, era una cosa che si percepiva, sin dal mattino quando il Runner ti veniva a prendere per portarti sul set, per continuare con la truccatrice in sala trucco e così via. E’ stato questo, a mio avviso uno dei segreti per i quali il film ha funzionato e sta funzionando, siamo il film più visto della settimana e quindi voglio concludere davvero ringraziando tutto il cast artistico e tecnico, sono stati tutti squisiti e meravigliosi. Ovviamente voglio anche ringraziare tutti coloro che il nostro film lo hanno già visto, lo andranno a vedere e magari “come nel caso tuo Alex che lo hai visto 5 volte” lo andranno a rivedere.

Marco, grazie per essere stato con noi su Mondospettacolo e per averci raccontato la tua esperienza sul set, a nome mio e di tutta la mia redazione ti faccio ancora i complimenti per la tua carriera e ti do appuntamento alla prossima intervista!

Grazie a te, per avermi dedicato questo spazio sul tuo portale.

Alessandro Cunsolo