SPECIALE TORINO COMICS HORROR FEST 2015: INTERVISTA AL DIRETTORE ARTISTICO JAMES GAROFALO

Il prossimo week end si svolgerà nel capoluogo torinese il Torino Comics, evento dedicato al mondo dei fumetti, ma da quest’anno, il Torino Comics avrà nel suo interessante programma anche una importante sezione dedicata al cinema. In particolare, sarà il cinema Horror a farla da padrone, tanto è vero che gli organizzatori hanno deciso di chiamare questa sezione Torino Comics Horror Fest. Abbiamo chiesto al direttore artistico del Horror Fest James Garofalo di spiegarci le novità di quest’anno.

James benvenuto su Mondospettacolo come stai innanzitutto?

Bene, grazie per l’opportunità… un po’ nelle curve e in una situazione di caos mediatico alla quale non sono abituato e che non mi aspettavo, ma alla fine sto benissimo!

Prima di parlare del festival è opportuno spiegare ai nostri lettori che ancora non ti conoscono chi è James Garofalo? Cantante, Musicista, Attore, Regista, Fotografo, Scrittore….ma quanti James ci sono dentro di te? (sorrido)

Per fortuna tanti… mi piace fare tante cose e cerco di fare sempre tutto nel migliore dei modi. Diciamo che la musica l’ho accantonata (non penso definitivamente); attore… bah no, non lo sono mai stato. Regista ci ho provato e mi è anche piaciuto, e sentendo alcuni addetti ai lavori non me la sono cavata male. La fotografia rimane una delle mie principali passioni che non abbandonerò mai ma anzi, grazie a Immaginaria Studios, avrà un rilancio totale nelle prossime settimane. E poi c’è la scrittura… quella mi accompagna sempre… ho la fortuna di fare spesso dei grandi sogni, degni delle migliori trame di Hollywood… quindi prendo appunti, ogni tanto nasce l’idea secondo me giusta, e qualche giorno fa è uscito il mio terzo romanzo (Girls of Wrath 2: il covo di Sorray edito da Photocity Edizioni). Quindi spero che prima o poi arrivi la svolta in una o più cose tra quelle che faccio.

Parliamo ora del Torino Comics di quest’anno; come nasce l’idea di aggiungere all’interno dell’evento una sezione dedicata al cinema horror?

E’ una passione che coltivo fin da piccolo, quando frequentavo il Dylan Dog Horror Fest a Milano, organizzato da Bonelli & C. Poi per qualche ragione non l’hanno più organizzato, ed era un evento bellissimo, con tanta gente e ospiti d’eccezione. Già da allora pensai che sarebbe stato magnifico organizzare qualcosa di simile nella mia città, e ho progettato la cosa per diversi anni. Grazie a Clay Dembech con il quale condividevo questo intento e a Vittorio Pavesio che ci ha dato spazio per realizzarlo, eccoci qui con l’intera sala BLU del Lingotto Fiere a nostra disposizione.

Vuoi descriverci brevemente il programma della manifestazione?

Il venerdì 17, chiamato ANTEPRIMA CONTEST. Saranno proiettati alcuni corti e lungometraggi amatoriali e indipendenti che mi darà l’occasione per lanciare il contest, la gara cinematografica vera e propria che avverrà nel periodo natalizio. Il secondo giorno, LIVING DEAD, dedicato appunto al mondo degli zombi. Ospite d’onore Paolo Di Orazio e la Umbrella Corporation Italian Division. Domenica, IL DEMONE IN CORPO, si festeggia il 30° anniversario di DEMONI, film del 1985 di Lamberto Bava. Abbiamo invitato Sergio Stivaletti che di quel film curò gli effetti speciali.

Ospite d’onore del festival sarà il maestro Sergio Stivaletti, raccontami un po’ come nasce la partecipazione di Sergio a questo evento?

Per festeggiare appunto il trentennale di Demoni, grazie a Clay Dembech che aveva il contatto, abbiamo deciso quasi naturalmente di invitarlo ed è un vero onore per me poterlo intervistare.

Chi saranno gli altri ospiti di un certo rilievo dell’horror fest?

Sì, direi che già al Venerdì ospiterò sul palco Stefano Saccotelli, famoso attore piemontese di cinema e teatro; Lorenzo Lombardi, che porterà sullo schermo il suo IN THE MARKET, che tra l’altro vanta Stivaletti come curatore degli effetti speciali. Al mio fianco ci sarà la bellissima Stefania Senatore che interpreterà De-Monika, la madrina dell’horror fest. Degli altri ho già detto tutto.

Che risposta di pubblico ti aspetti?

Ho un po’ timore del venerdì, perché a Torino Comics è sempre un giorno lavorativo per quasi tutti, anche se l’anno scorso c’è stata una grande affluenza. Mi auguro che il tema horror porti anche quella parte di pubblico che in genere al Torino Comics non veniva, ma ora con il festival magari è più invogliata a visitare la manifestazione.

Il cinema horror italiano è purtroppo realizzato perlopiù da produzioni indipendenti,  ma secondo te l’horror è in crisi?

In Italia sicuramente sì. Le pellicole al cinema, oltre ad essere rare, lasciano molto a desiderare, vedi per esempio l’ultimo OUIJA che mi ha lasciato parecchio perplesso. Dopo il grande boom dei remake, stiamo nuovamente vivendo un momento di stallo. Spero passi presto.

Il tuo regista preferito e perché?

Ne voglio nominare due: sicuramente John Carpenter, perché ha una regia che ritengo geniale e incisiva pur non essendo quasi mai a tinte forti. E per secondo un regista italiano che per certi versi è simile, Dario Argento. Lui, al contrario di Carpenter, è sempre molto cruento e parecchio splatter, ma certe modalità di ripresa e l’ingegnosità delle inquadrature lo mettono al primo posto della mia personale classifica. Ultimamente i suoi film non sono paragonabili a quelli di qualche anno fa, ma sono cresciuto con le sue storie e le sue visioni, non posso che amarlo.

Sei anche il presidente di Immaginaria vuoi spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?

E’ un’associazione di fotografia e cinema, che al momento non ha sede ma c’è un grosso progetto in ballo. Grazie all’horror fest, tenterò un rilancio con eventi e incontri per appassionati. Organizzeremo corsi fotografici e di videoripresa, incontri a tema e proiezioni per i soci.

E dopo il Festival quali saranno i tuoi progetti futuri?

Vorrei organizzare MISS IMMAGINARIA, perché dopo il successo della prima edizione nella quale ho eletto la testimonial ufficiale della mia associazione non ho più avuto modo di ripetere l’esperienza. Vorrei farlo in un teatro con una giuria di qualità. Poi sicuramente lavorerò (anche con te) alla buona riuscita del contest dell’horror fest di dicembre. Cercherò di realizzare il cortometraggio dedicato ai VISITORS degli anni ’80, con Sandro Squarotti che curerà gli effetti 3D con la supervisione di Massimo Sponza. E sicuramente usciranno altri miei due romanzi che sono in cantiere.

Prima di chiudere una curiosità (n.d.r. sorrido), come è nato il tuo nome? Perché James?

E’ una vecchia storia che riguarda mio padre e il periodo in cui agli inizi degli anni ’70 in cui sono nato, lui cantava per la FONIT CETRA. A quei tempi conobbe James Senese, noto sassofonista che ha suonato anche con Pino Daniele. Erano così amici che Senese convinse mio padre a chiamarmi come lui.

James, la nostra intervista si conclude qui, ti ringrazio per essere stato con noi e un in grande in bocca al lupo per tutte le tue attività

Crepi

Alessandro Cunsolo