Stanlio e Ollio: la storia dell’amicizia dei due più grandi comici del mondo

Stan Laurel e Oliver Hardy, ovvero Stanlio e Ollio, i due comici più amati al mondo, partono per una tournée teatrale nell’Inghilterra del 1953. Finita l’epoca d’oro che li ha visti re della comicità, vanno incontro a un futuro incerto. Il pubblico delle esibizioni è tristemente esiguo, ma i due sanno ancora divertirsi insieme, l’incanto della loro arte continua a risplendere nelle risate degli spettatori e, così, rinasce il legame con schiere di fan adoranti. Il tour si rivela un successo, ma Laurel e Hardy non riescono a staccarsi dall’ombra dei loro personaggi, e fantasmi da tempo sepolti, uniti alla delicata salute del secondo, minacciano il loro sodalizio.

Questa è la breve sinossi di Stanlio e Ollio, ed è davvero difficile scrivere una recensione o una critica per un film che si conclude con le vere immagini dei due più grandi comici cinematografici del mondo. La coppia rappresenta, da sempre, un bacino inesauribile per tutti i comici che sono venuti dopo di essi o ad essi contemporanei, e, in un certo senso, il film Jon S. Baird non poteva che essere un perfetto e sentito omaggio al duo. Un biopic che ricostruisce una storia poco nota (non certo ai milioni di fan) al grande pubblico.

Stanlio e Ollio

Erano conosciuti come Laurel & Hardy, il film si intitola Stan & Ollie, ma da noi, giustamente, si è optato per Stanlio e Ollio, forse perchè i due comici (per loro stessa ammissione) hanno sempre considerato il doppiaggio italiano un’arma in più, in particolare quello della coppia Mauro Zambuto e Alberto Sordi, che hanno fissato le voci ormai nell’immaginario di tutti noi.

Ma nel nostro caso non sono le voci o le scene comiche a farla da padrone, bensì la splendida storia di un’amicizia, un lato umano nascosto a chi ancora oggi accende la tv e si riscopre a ridere di due buffi personaggi e delle loro strampalate avventure su una pellicola in bianco e nero.

Stanlio e Ollio

La storia inizia nel 1937, quando Laurel e Hardy sono ancora sotto contratto con Hal Roach; ma Stan è stufo di essere sfruttato dal produttore, che non riconosce mai i giusti diritti e compensi, e il litigio tra i due porta al licenziamento di Stan. Oliver, ancora sotto contratto, gira “il film con l’elefante”, Zenobia – Ollio sposo mattacchione, unico senza il suo amato compagno di lavoro,una ferita che resta aperta per molti anni a venire.

Si vola rapidamente al 1953, con la coppia ormai invecchiata, e i tempi dei grandi successi ormai finiti. I due vengono ingaggiati per una tornée teatrale in Inghilterra, preludio ad un possibile nuovo film. Ma, in realtà, quello che vediamo sullo schermo è il loro viale del tramonto, attraverso la vita vera con relative mogli, fatta  di scontri, complicità, tanti momenti di umantà, uniti anche a tante risate .

Stanlio e Ollio

Le incredibili performance di Steve Coogan e John C. Reilly  riescono a donarci, senza fare un semplice imitazione, il volto comico e, al tempo stesso, quello vero della coppia, legata non solo dal percorso professionale, ma da una lunga amicizia.

Non avrebbero potuto fare quello che hanno fatto l’uno senza l’altro: Laurel è la mente, Hardy il braccio. Il film di Baird non scade mai nel sentimentalismo, ma ci riporta in modo fedele una storia ormai resa immortale che esce dallo schermo o dal palco di un palcoscenico, e ha il grande merito di restituire alle nuove generazioni, assorbite dalle rete e dai social, il gusto di riscoprire la risata attraverso un semplice film in bianco e nero, con due curiosi personaggi, che  nel nostro paese parlano anche con un buffo accento.

Stanlio e Ollio

Un lungometraggio da non perdere per riscoprire ancora una volta il più grande duo comico che la storia del cinema ci abbia consegnato.

Uno dei registi più famosi de I Simpson, David Silverman, alla domanda su chi era la fonte ispiratrice della vena comica di Homer, ha risposto: “Ovviamente Oliver Hardy, Stan!”. Il famoso D’oh di Homer altro non è che lo stesso suono del leggendario Stanlio dopo che ha subito l’ennesima caduta  per colpa di Ollio.

Ancora oggi, a distanza di anni, in un mondo reso sempre più cupo da tanti problemi  vi è sempre posto per farsi due sane risate con Stanlio e Ollio.

 

 

Roberto Leofrigio