Stasera in tv su Italia 1 alle 23 A Quiet Place – Un posto tranquillo, un film statunitense del 2018 diretto da John Krasinski. Krasinski ha scritto la sceneggiatura con i coautori della storia Scott Beck e Bryan Woods. Nel 2013 avevano iniziato a lavorare sulla storia usando la loro esperienza di essere cresciuti in campagna, con il deposito di cereali come un luogo considerato pericoloso nella loro educazione. Hanno iniziato il loro approccio con una prova di 15 pagine. Inizialmente, gli sceneggiatori avevano pensato di sviluppare il film all’interno del franchise di Cloverfield, ma dopo aver presentato le loro idee allo studio, hanno deciso di mantenere il film autonomo. Il film, che è stato presentato al South by Southwest il 9 marzo 2018, è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 6 aprile 2018, mentre nelle sale italiane a partire dal 5 aprile dello stesso anno. Con Emily Blunt, John Krasinski, Noah Jupe, Millicent Simmonds, Cade Woodward, Ezekiel Cavoli, Evangelina Cavoli.
Trama
Una famiglia vive un’esistenza isolata nel silenzio più assoluto, per paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e attacca a qualsiasi rumore.
“È un film spiazzante quello di John Krasinski, regista e attore di commedie o drammi dal sapore indipendente (si pensi a Promised Land di Gus Van Sant o a American Life di Sam Mendes), qui per la prima volta alle prese con il genere horror. Il cambio di registro sembra aver fatto bene a Krasinski (attore, regista e anche co-sceneggiatore del film) che dimostra una sorprendente intelligenza registica nel giocare con la suspense, riuscendo a dare vita a un prodotto originale e capace di tenere alta la tensione fino alla fine. Non era affatto facile, visto anche che si tratta di un prodotto quasi completamente privo di dialoghi, ma il copione e il montaggio contribuiscono a dare forma a un lungometraggio dal ritmo serrato, che ha soltanto qualche caduta di troppo con l’approssimarsi della conclusione. Oltre all’aspetto più spaventoso, il film ha anche momenti di grande umanità nella descrizione di un toccante nucleo famigliare con cui si riesce a empatizzare fin dalle prime battute. Non mancano interessanti spunti proprio sul rapporto genitori-figli (che trascendono dal genere fantascientifico e guardano in faccia la realtà) e sulla nostra società attuale in cui i rumori e le parole sono sempre più presenti: soltanto stando in silenzio, nel film, si può sopravvivere e non è una forzatura vederci un riferimento inerente anche alla nostra quotidianità. Per quanto riguarda l’importanza del discorso famigliare, non è certamente un caso che Krasinski abbia scelto come sua partner Emily Blunt, moglie e madre dei suoi figli nella vita di tutti i giorni. Si segnala anche la prova di Millicent Simmonds, ragazzina realmente sordomuta (il suo personaggio è il motivo grazie al quale i protagonisti sanno comunicare col linguaggio dei segni) che era già stata utilizzata da Todd Haynes nell’emozionante Wonderstruck (2017)”.
(LongTake)
Luca Biscontini
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