Stasera in tv su Rete 4 alle 21,20 Changeling, un film del 2008 diretto da Clint Eastwood, scritto da J. Michael Straczynski e interpretato da Angelina Jolie e John Malkovich. Il film si basa su eventi realmente accaduti a Los Angeles nel 1928, quando a una donna a cui è scomparso il figlio viene portato dalla polizia un altro bambino, e ogni sua dichiarazione al riguardo viene data come falsa sino a definirla una malata di mente. La sua tenacia porterà alla luce la vicenda del serial killer di bambini Gordon Stewart Northcott (“Wineville Chicken Coop Murders”). È stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2008, dove Eastwood ha ricevuto un Premio speciale del 61º Festival, ed è stato distribuito nelle sale italiane a partire dal 14 Novembre 2008. Con Angelina Jolie, John Malkovich, Michael Kelly, Jeffrey Donovan, Jason Butler Harner, Devon Conti, Eddie Alderson, Gabriel Schwalenstocker.
Trama
Los Angeles, 1928. Christine, che vive in un sobborgo, lascia come tutte la mattine suo figlio Walter a casa da solo per recarsi al lavoro. Il bambino viene rapito ma l’accorata preghiera della madre perché i rapitori glielo restituiscano viene ascoltata e, dopo alcuni mesi, il piccolo torna a casa. Frastornata dalle emozioni e dalla folla di poliziotti e giornalisti, accoglie il bambino nella sua casa. Ma in cuor suo sa perfettamente che quello che è tornato non è suo figlio. La polizia, i media e l’opinione pubblica non le danno però retta. Inizia quindi un battaglia per far emergere la verità, con l’aiuto di un attivista – il reverendo Briegleb -, ma incontrando una grande resistenza del sistema.
“Eastwood racconta tutto con l’occhio di chi sembra rassegnato alla sconfitta, alla corruzione, al dolore ma senza che questa coscienza diventi strumento per scavare nelle ‘cause’ o per trovare delle ‘ragioni’. La cupezza ma anche la lucidità di film come Mystic River e Million Dollar Baby lasciavano nello spettatore molta più inquietudine e incertezze. Changeling ci lascia la conferma dell’abilità di Eastwood come regista e come narratore, ma in fondo lo sapevamo già.”
(Paolo Mereghetti, Corriere della Sera, 21 Maggio 2008)
“Se nella prima parte Changeling è tutto concentrato sulla sorte infernale di Christine e sui depistagli costruiti dalla polizia, la seconda parte intreccia magistralmente il destino della madre e quello del figlio, concludendo entrambe le storie con i due processi. Quello contro la polizia di Los Angeles che vedrà la destituzione a vita del capo della polizia e quello contro Northcott, condannato all’impiccagione. Vera al 100 per cento, comprese quasi anche le battute dei personaggi, la sceneggiatura di Changeling merita già da sola il massimo del riconoscimento. Eastwood di suo ci ha messo tutta l’arte di cui è capace, quella capacità di sentire la musica del cinema (a proposito, di Changeling è autore delle splendide musiche, produttore e regista) e di far suonare tutti gli strumenti presenti su un set in assoluta armonia, sino ad un perfetto e trascinante crescendo sinfonico. La maniacalità di Eastwood per i particolari e la ricerca della perfezione fanno inoltre di Changeling un film a più facce, una più bella dell’altra. Sotto gli occhi dello spettatore si trasforma infatti da film di denuncia a insostenibile horror con serial killer, da grandioso poliziesco ad appassionante court-drama. Alla grandezza di Eastwood vanno affiancate le superbe interpretazioni di Angelina Jolie nella parte di Christine Collins e di un irriconoscibile John Malkovich nei panni del pastore presbiteriano.”
(Roberta Ronconi, Liberazione, 21 Maggio 2008)
Luca Biscontini
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.