Stasera in tv Collateral di Michael Mann, con Tom Cruise

Stasera in tv su La7d alle 23 Collateral, un film d’azione del 2004 diretto da Michael Mann. È stato presentato fuori concorso alla 61ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Con Tom Cruise, Jamie Foxx, Jada Pinkett Smith, Mark Ruffalo, Peter Berg, Irma P. Hall.

Trama
Nel corso di una nottata, il taxista losangelino Max si ritrova ostaggio di Vincent, un killer professionista che deve eliminare una serie di persone e lo obbliga ad accompagnarlo in giro per la città. Il rapporto fra i due si fa sempre più conflittuale, con Max alla spasmodica ricerca di un modo per sopravvivere e per salvare almeno l’ultima vittima designata.

“Tutti i festival rimettono in discussione, a forza di raffronti, l’arte pura (chiamiamola così) e l’arte industriale (la definizione è di Flaubert). A questa seconda categoria appartiene Collateral, un thriller che viaggia ai confini dell’opera d’ispirazione e del film di genere. A ogni impennata autoriale il regista Michael Mann alterna una prudente ritirata nella convenzione; e tuttavia il bilancio risulta positivo, tanto da suggerire un aggiornamento del famoso slogan pubblicitario dei libri Gialli Mondadori: ‘Questo film non vi farà dormire’. (…) Il senso del film sta in un pirandelliano gioco delle parti che vede l’imbranato tassista costretto ad assumere l’identità del suo rapitore di fronte a un boss sudamericano (altro bel cameo di Javier Bardem) scoprendosi così una grinta che gli verrà utile nel prosieguo dell’avventura. Transfuga dai ruoli comici, Foxx si disimpegna pur non essendo Denzel Washington; mentre Cruise, nel conferire un’intensa spietatezza a questa incarnazione del male assoluto, si muove con la grazia di un ballerino. Sempre in bilico fra ispirazione e rispetto dei codici di un genere usurato, Mann firma uno di quei film che per l’originalità dello spunto e l’estro della fattura si ricordano dopo anni. Alla Mostra di Venezia, dove di cinema-cinema se ne vede poco, ha offerto l’occasione di tirare un respiro. Tornando al dubbio originario – gangster o taxista? – verrebbe voglia di vedere Collateral a ruoli invertiti, con Cruise al volante e Foxx trasportato. Proprio come fanno certi attori a teatro, una sera dopo l’altra, quando incarnano a vicenda Otello o Jago.”
(Tullio Kezich, Corriere della Sera, 4 settembre 2004)

“Sequenze memorabili eppure non fini a se stesse, perché capaci, in un certo senso, di trasmetterci i file segreti della città sconnessa per eccellenza, di fermare il vortice pazzoide in un flash estatico come quello del coyote che attraversa lentamente il grande boulevard, di cogliere l’affascinante insensatezza di un cielo reso anch’esso metallico dalle scie dei jet, dai neon pubblicitari, dai profili taglienti dei grattacieli silenziosi. Forse non tutto quadra a partire dal sottofinale, quando s’accorciano tempi e soluzioni, Cruise paga pegno agli stereotipi d’azione e il pubblico è costretto a scommettere, come in Blade Runner, sui tradizionali sigilli di morte e redenzione.”
(Valerio Caprara, Il Mattino, 4 settembre 2004)

 

 

Luca Biscontini