Stasera in tv Fantozzi contro tutti, con Paolo Villaggio

Stasera in tv su Rai Storia alle 21,10 Fantozzi contro tutti, un film del 1980 diretto da Neri Parenti e Paolo Villaggio. È il terzo capitolo della saga del ragioner Ugo Fantozzi, personaggio creato e interpretato da Paolo Villaggio. Per la prima volta la regia, a cui collaborò lo stesso Villaggio, venne affidata al semi-esordiente, all’epoca, Neri Parenti, che avrebbe diretto in seguito altre sei pellicole della serie. Questo film è l’ultimo della saga ad essere tratto da un libro dell’attore genovese; i successivi saranno tutti frutto di sceneggiature originali. Con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Plinio Fernando, Gigi Reder, Paul Muller, Camillo Milli, Guerrino Crivello, Angelo Pellegrino.

Trama
Il ragionier Ugo Fantozzi è un perdente nato: per lui i problemi dell’ufficio e del vivere quotidiano sono tragedie immani. Come solcare il traffico cittadino, trovare un parcheggio, trattare con i colleghi, soddisfare i capi, partecipare alle manifestazioni organizzate dal sindacato.

Al terzo episodio della saga fantozziana, il quasi esordiente Parenti avvicenda Salce alla direzione e si vede la differenza tra i due (la regia è meno curata e la grana si ingrossa), ma il materiale di partenza (i racconti pubblicati dalla Rizzoli) è buono e conferma l’acutezza di Villaggio nell’osservare i rapporti sociali (soprattutto nella descrizione della vita aziendale) e l’evoluzione del costume (di rilievo il segmento sullo zapping convulsivo legato alla crescita delle emittenti private e alla diffusione della televisione a colori).

Soprattutto, in questo film il suo personaggio interagisce con una formidabile e ineguagliata galleria di antagonisti (si va dalla ruspante volgarità di Cecco e Zio Antunello, impersonati da Abatantuono ed Ennio Antonelli, alla raffinata untuosità di Barambani, interpretato da Camillo Milli, passando per i nazistoidi Birkenmeier-Spadaccino e Cobram-Müller), mentre la collaudata sinergia con Reder e Anatrelli fa passare quasi inosservata l’assenza di Anna Mazzamauro. La novità più rilevante è sicuramente la sostituzione di Liù Bosisio con Milena Vukotic nel ruolo di Pina; la scena in cui Fantozzi scambia la moglie per una mendicante è stata ideata apposta per la prima entrata in scena della Vukotic, per rimarcare, in modo comico, il cambio di attrice.

Paolo Villaggio e Neri Parenti prendono le redini del ciclo dedicato al popolare impiegato e ne scrivono insieme a Leo Benvenuti e Piero De Bernardi un terzo capitolo. Il cambio di regia segna in parallelo anche un cambio di vedute: da questo episodio in poi scompare la componente amara dei primi due film, nel senso che Fantozzi diventa un personaggio non più tragicomico ma puramente comico. Il trio Bixio-Frizzi-Tempera cede il posto a Fred Bongusto e Josè Mascolo per l’ideazione del tema musicale, simpaticamente piacevole.

 

 

Luca Biscontini