Stasera in tv Femme fatale di Brian De Palma

Stasera in tv su Iris alle 21 Femme fatale, un film del 2002 scritto e diretto da Brian De Palma, interpretato da Rebecca Romijn e Antonio Banderas, presentato fuori concorso al 55º Festival di Cannes. Per il regista, Femme Fatale è un omaggio al noir classico francese, ma risente anche di certe atmosfere rarefatte di Michelangelo Antonioni di Blow-up.

Trama
Laura Ash è una ladra di gioielli e una manipolatrice abilissima. Sette anni dopo un furto clamoroso, torna in Francia, a Cannes, inseguita dai vecchi complici che ha raggirato e che la rintracciano attraverso la foto di un paparazzo.

“De Palma ha una passione viva, documentata, erotica, per il cinema, per il fascino del vedere-sentire, per frammenti di Hitchcock e Truffaut, per il mezzobusto di Veronica Lake e per parole ‘femme fatale’ (ovvero dark lady, ma giocando con le rifrazioni francesi del noir e della critica che lo inventò) e tutto il resto. Questo è il film che parla di De Palma, autore originale e unico proprio in virtù della sua ‘inautenticità’. La storia? Si vede, si sente e si gode”.
(Silvio Danese, La Nazione, 22 Novembre 2002)

“Partire dalla platea in questo insinuante thriller di De Palma è come viaggiare nell’ottovolante di un cinema che non si sa dove atterrerà, ma sa tenere la cinepresa sempre al posto giusto. (…) Si tratta di un divertimento cinéfile, non a senso unico, impastato di paura, in cui De Palma, dopo la parentesi su Marte, riprende a divertirsi col suo maestro Hitchcock, confermandosi uno dei pochi cineasti di oggi innamorati del ‘mezzo’ cinema, grimaldello per entrare in zone oscure della personalità e dichiarare la prepotenza surreale delle immagini, impari alla macchinosità del complotto e dei dialoghi”.
(Maurizio Porro, Corriere della Sera, 23 Novembre 2002)

“Un soggetto con risonanze metafisiche alla Kieslowski è declinato in chiave thriller da Brian De Palma, che non esita a banalizzarlo facendo di Femme fatale una compilation di tutto il proprio cinema precedente; nonché di quello hitchcockiano, come sua abitudine. De Palma è bravo, bravissimo a muovere la macchina da presa; non lo scopriamo oggi; però è sorprendente vedere come la più complicata delle scene diventi fluida e naturale quando è girata da lui”.
(Roberto Nepoti, La Repubblica, 24 Novembre 2002)

 

 

Luca Biscontini