Stasera in tv Il tabaccaio di Vienna, con Bruno Ganz

Stasera in tv su Rai 5 alle 21,15 (e disponibile su RaiPlay) Il tabaccaio di Vienna (Der Trafikant), un film del 2018 diretto da Nikolaus Leytner. È basato sul romanzo omonimo di Robert Seethaler, edito nel 2012. Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche il 12 ottobre 2018 in Austria. In Italia è stato trasmesso in prima visione televisiva su Rai 3 il 16 gennaio 2021 ed in replica il 13 gennaio 2022. Con Bruno Ganz, Karoline Eichhorn, Johannes Krisch, Simon Morzé, Gerti Drassl, Michael Fitz, Emma Drogunova, Thomas Mraz, Regina Fritsch.

Trama
Il diciassettenne Franz si reca a Vienna per lavorare come apprendista in una tabaccheria. Qui, ha modo di incontrare Sigmund Freud, un cliente abituale con cui rapidamente forma una singolare amicizia. Quando si innamora della ballerina Anezka, Franz cerca consiglio nel famoso psicanalista, costretto ad ammettere che anche per lui l’universo femminile rappresenta un grosso enigma. Mentre le condizioni politiche e sociali in Austria peggiorano drammaticamente per l’arrivo dei nazisti a Vienna, Franz, Freud e Anezka si ritroveranno trascinati nel vortice degli eventi. Ognuno di loro dovrà confrontarsi con la più grande delle decisioni da prendere: restare a Vienna o scappare via.

“Alla base vi è l’omonimo romanzo di Robert Seethaler, pubblicato nel 2012, ambientato durante una delle pagine più nere che l’Europa e il mondo intero abbiano mai vissuto, ovvero l’ascesa del nazismo. Nella trasposizione si respira una gradevole scorrevolezza, quasi che l’opera alla base aspettasse soltanto di essere traslata in ambito cinematografico. Il tabaccaio di Vienna è infatti un film amabile, che sfrutta il relativo setting in maniera intelligente, trovando un solido equilibrio tra toni e atmosfere. La prima parte è sospesa su una dimensione più leggera, con l’arrivo del giovane protagonista a Vienna che si tinge di note dolce-amare, mentre la seconda si ammanta di una maggiore cupezza data dalla presenza sempre più opprimente dei seguaci del Fuhrer, tangibile spauracchio che sconvolge le esistenze dei personaggi coinvolti. La narrazione segue una sorta di arcaico coming-of-age, un percorso di formazione sentimentale ed esistenziale che metterà il giovane Franz di fronte a scelte difficili, dalle quali potrebbe dipendere il suo intero futuro.

Il regista Nikolaus Leytner, la cui pur folta produzione è pressoché inedita in Italia, riempie il racconto di squarci visionari, con i ripetuti sogni del protagonista: uno sguardo surreale illuminato dalla bellezza di immagini metaforiche, che mettono in mostra anche effetti speciali di buon livello. La ricostruzione scenografica e la cura per i costumi e le usanze del tempo, tra boccali di birra e spettacoli di cabaret che modificano i propri numeri in base a “come gira il vento”, permettono un’apprezzabile immersione nel relativo contesto e la presenza di una figura iconica come Freud offre ulteriore slancio alla vicenda.

Parzialmente ironico è il fatto che nei panni del geniale filosofo e psicoanalista vi sia il compianto Bruno Ganz, che nel decennio precedente aveva offerto la sua magistrale interpretazione del Fuhrer nel possente La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler (2004) e qui si trova braccato proprio dagli stessi nazisti. Casi del destino a parte, assolutamente verosimili nella carriera di un attore di talento, la sua performance è mirabilmente gigiona e il resto del cast non è da meno, riuscendo a far immedesimare il pubblico calibrando al punto giusto il versante emozionale”.
(Maurizio Encari, everyeye.it)

 

 

Luca Biscontini