Stasera in tv In questo mondo libero… di Ken Loach

Stasera in tv su TV 2000 alle 21,10 In questo mondo libero…, un film del 2007 di Ken Loach. Scritto e sceneggiato da Paul Laverty, con la fotografia di Nigel Willoughby, il montaggio di Jonathan Morris e le musiche di George Fenton, In questo mondo libero… è interpretato da Kierston Wareing, Juliet Ellis, Leslaw Zurek, Colin Caughlin, Joe Siffleet. Il film è stato presentato in concorso alla 64ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ottenendo l’Osella d’oro per la migliore sceneggiatura. In Italia è uscito nelle sale il 28 Settembre 2007.

Trama
Angie, poco colta ma ricca di iniziativa, viene licenziata dall’agenzia di reclutamento presso la quale lavora. Decide pertanto di aprirne una sua con l’aiuto della coinquilina Rose, che le due intraprendenti ragazze gestiscono dalla cucina di casa. La coppia si specializza nel trovare impiego agli immigrati alla ricerca disperata di un modo per sopravvivere.

“E se la rivelazione della 64esima Mostra fosse la bionda, vistosa e tostissima Kierston Wareing che nel film ‘In questo mondo libero…’ interpreta un’avida sfruttatrice di immigrati? Grandi applausi ha ricevuto al Lido Ken Loach che, fedele alla sua missione di regista del sociale, esplora questa volta l’amara realtà dei nuovi “schiavi” generati dalla globalizzazione. Con un film dominato proprio dalla Wareing, attrice poco conosciuta ma molto efficace, nel ruolo scomodo della carogna: Angie, una ragazza madre arrabbiata e ambiziosa, che a Londra mette in piedi un business sul lavoro precario di russi, polacchi, sudamericani, indiani, insomma la manodopera a basso costo sempre più richiesta dall’Occidente.”
(Gloria Satta, Il Messaggero, 2 Settembre 2007)

“Impetuoso, rigoroso, polemico, le sue storie ce le ha quasi sempre raccontate dalla parte degli oppressi, ora, con ‘In questo mondo libero’, continua a difendere gli oppressi ma analizza, con durezza, il punto di vista degli oppressori, una donna, per nulla fragile, che specula a Londra sulla tratta degli immigrati, meglio se clandestini, perché pagati poco e tenuti più a freno. Una donna analizzata anche nei suoi dubbi, sollecitati da un padre onesto e da una sosia cui ripugnano i suoi modi spietati, ma pronta a tirar dritto per la propria strada, incurante del male che fa, dei soprusi che commette, degli inganni cinici che ordisce. Un ritratto dal vivo che, come sempre in Loach, diventa anche il ritratto della società senza remore che l’attornia. Con ritmi affannati e tecniche decise. Un’opera maggiore.”
(Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 2 Settembre 2007)

“Questa volta l’energia, la forza del film tendono a un altro tema, l’insicurezza, precarietà e flessibilità del lavoro, la sua modernizzazione a favore esclusivo dell’imprenditoria, le modalità lodate come massimo aggiornamento che hanno fatto perdere ai lavoratori autonomia, dignità, onore.”
(Lietta Tornabuoni, La Stampa, 2 Settembre 2007)

 

 

Luca Biscontini