Stasera in tv Into the Wild – Nelle terre selvagge di Sean Penn, con Emile Hirsch

Stasera in tv su Rai Movie alle 23,20 Into the Wild – Nelle terre selvagge, un film del 2007 scritto e diretto da Sean Penn, basato sul libro di Jon Krakauer Nelle terre estreme. Protagonista della pellicola è l’attore californiano Emile Hirsch, che per la sua drammatica interpretazione ha vinto il premio come migliore attore dal National Board of Review. La colonna sonora del film è stata composta da Michael Brook, con canzoni di Eddie Vedder. Il brano Guaranteed ha vinto il Golden Globe per la miglior canzone originale. Con Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Catherine Keener, Vince Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook.

Trama
La storia (vera) di Chris McCandless, un giovane americano che dopo essersi laureato con il massimo dei voti, lasciò tutto – casa, famiglia e amici – per avventurarsi senza soldi e risorse in un più che improvvisato viaggio attraverso gli Stati Uniti, finendo la sua personale e francescana odissea nel selvaggio Alaska, in un autobus abbandonato, condannato a sopravvivere con niente.

“Responsabile anche della sceneggiatura, Penn rompe da subito la continuità spaziale e temporale per ridurre al minimo l’enfasi epica del viaggio e approfondire invece alcuni momenti fondanti di quella esperienza. Come se i vari episodi vissuti dal protagonista, che intanto si fa chiamare Alex Supertramp (il super camminatore), fossero piuttosto delle divagazioni filosofiche sui singoli aspetti della mitologia americana.  Penn, che cercava di realizzare questo film da più di dieci anni e che si augura di far battere i cuori dei giovani più velocemente offrendo loro l’indicazione di ‘un percorso alla ricerca di una maggior libertà e una minor dipendenza dal confort e dal consumismo’, sceglie uno stile di regia che cerca di adattarsi alla varietà dei temi affrontati, modificando continuamente il modo di riprendere, a volte sottolineando la bellezza selvaggia della Natura, altre volte spezzando l’inquadratura come per far dialogare tra loro immagini diverse, altre volte ancora scommettendo tutto sui primissimi piani e la forza espressiva degli attori. Tutti davvero straordinari. Per costringerci, con un drammatico finale che non sveliamo, a fare i conti con l’ultimo ‘messaggio’ lasciato da Chris: la propria felicità va divisa con gli altri.”
(Paolo Mereghetti, Corriere della Sera, 25 ottobre 2007)

“Il risultato è uno spettacolo complesso, con un personaggio al centro che cerca e si cerca, che cammina ma non fugge, che, per mirare alla perfezione, fa il vuoto attorno a sé, anche quando, oltre che sulla famiglia ormai lasciata alle spalle, potrebbe contare su nuovi concreti rapporti che in più momenti gli vengono proposti. La cifra solita dei film americani on the road, ma resa più intensa da continui approfondimenti psicologici forse solo un po’ appesantiti qua e là da citazioni letterarie e filosofiche. Nei panni del vero McCandless, il giovane Emile Hirsch, già visto in Alpha Dog di Nick Cassavetes. Selvatico, ma anche umano come serviva.”
(Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 25 ottobre 2007)

 

 

Luca Biscontini