Stasera in tv La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock

Stasera in tv su Iris alle 21 La finestra sul cortile (Rear Window), un film del 1954 diretto da Alfred Hitchcock. Considerato uno dei grandi capolavori della storia del cinema, nel 1997 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al quarantunesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al quarantottesimo posto. Fu presentato alla serata inaugurale della 15ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 1954. Con James Stewart, Grace Kelly, Thelma Ritter, Raymond Burr, Wendell Corey, Judith Evelyn, Ross Bagdasarian, Georgine Darcy.

Trama
Jeff (Stewart), fotoreporter immobilizzato in casa da una gamba rotta, deve vedersela con la rude infermiera Stella (Ritter) e con la fidanzata Lisa (Kelly), desiderosa di strappargli una promessa di matrimonio. Per ingannare il tempo Jeff tiene sotto controllo dalla finestra la vita dei vicini e così facendo si accorge che una donna è scomparsa in modo misterioso. Si trasforma allora in un detective. I sospetti si addensano sul marito della donna, un commesso viaggiatore.

«Una sola immensa scenografia e tutto il film visto attraverso gli occhi dello stesso personaggio».
(Alfred Hitchcock)

«La finestra sul cortile è un film sul cinema».
(François Truffaut)

«Una metafora del cinema» è definito da Claude Beylie che riprende il giudizio già espresso da Noel Simsolo:«Rear Window è una riflessione sul cinema, sullo spettatore, sulla vita».

«Certo è uno dei film più profondi di Hitchcock, ma una dimensione profonda accompagnata dall’incessante ironia del tono. […] Il tema centrale riguarda l’essenza stessa del cinema: la visione, lo spettacolo».
(Rohmer-Chabrol)

«Non tanto il voyeurismo, né come patologia, né come sostituzione metaforica presente nella condizione esistenziale umana, è ciò di cui tratta il film, come sostiene certa critica, ma la visione, in tutta l’ampiezza e la complessità dei sensi del termine.» «La vita e il teatro, la fotografia e il cinema, gli occhi e il cannocchiale, la macchina fotografica e la cinepresa, ma anche la negazione del vedere: l’accecamento dell’omicida con i flash, il sonno che ogni tanto chiude gli occhi a Jeff.»
(Simonelli)

«Film semplicissimo e geniale La finestra sul cortile si situa ai vertici dell’arte hitchcockiana e – possiamo dirlo con estrema tranquillità – della storia del cinema moderno».
(Bruzzone)

«Si tratta di un film corale, in cui diverse storie minori procedono parallelamente per interagire, alla conclusione, con la trama principale.» (Farinotti)

«La finestra sul cortile si presta a così tante interpretazioni (il mito della caverna di Platone, il teatro filmato, uno schermo sul quale si proietta l’inconscio, un film e il suo regista, una favola ironica su Dio e le sue creature) da far dimenticare cosa offrisse al pubblico nel 1954».
(Krohn)

 

 

Luca Biscontini